Dettagli Recensione

Il personale infermieristico (tranne qualche tirocinante e quello con un po' di amore verso il prossimo) è per lo più arrogante verso pazienti e parenti. In particolare ad alcuni medici del reparto, sempre arroganti e sfuggenti, non gli si poteva chiedere nulla; mio padre in cura con ossigeno, non si sapeva a quanto doveva farlo, l'acqua nell'erogatore l'ho messa io più volte, medicine lasciate sul comodino e mai controllate se il paziente le prendeva, terapia farmacologia che prendeva prima di essere ricoverato data a loro piacimento, antidepressivo sospeso d'iniziativa (cosa molto grave in quanto se si sospende all'improvviso è dannoso per il paziente); quando me ne sono accorta e ho riferito l'accaduto al medico, quasi non sapeva come rimediare. Per non parlare della dimissione dall'ospedale, una lettera di dimissione senza firma del medico, con una ricetta senza neanche dirci come e quando prendere la medicina prescritta e a quanto avrebbe dovuto fare l'ossigeno a casa. Ho dovuto al rientro a casa chiamare il reparto affinchè mi dicessero a quanto avrebbe dovuto essere l'ossigeno, in quanto misurando con l'ossimetro il valore era sceso a 58.
MIO PADRE E' STATO RICOVERATO IL 27/12/2012 CON ACCESSO DAL PRONTO SOCCORSO, CAMMINAVA DA SOLO SOTTOBRACCIO AD UN FAMILIARE; E' STATO DIMESSO OGGI E NON SI REGGE IN PIEDI NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, LE GAMBE NON TENGONO E SI ACCASCIA, MI HANNO ADDIRITTURA PROPOSTO LA LUNGODEGENZA...