Dettagli Recensione

 
Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Moglie di paziente

Mio marito, 70 anni, con parkinsonismo da 16, è stato ricoverato in pronto soccorso per infezione alle vie urinarie. Causa Covid, non ho potuto parlare con nessun medico, però ho consegnato tutte le cartelle cliniche da cui risultava che era deambulante ma disfagico, per cui bisognava seguire alcune procedure per cibo e farmaci. Rimandata a casa, sono stata chiamata il giorno dopo e avvertita che, causa polmonite ab ingestis, era intubato. Però a casa non aveva dato neanche un colpo di tosse.
Il giorno dopo era in rianimazione, poi sottoposto a tracheotomia, poi ricoverato in Pneumologia. Prognosi infausta, anche perché: “sa è un paziente delicato, è un paziente allettato”. Ho replicato più volte che non era vero, che bastava leggere la cartella clinica precedente il ricovero. Niente da fare, e infatti le carte erano rimaste in Rianimazione.
Mio marito è stato a letto inerme 50 giorni, senza una riabilitazione degli arti nemmeno passiva. Poi è stato mandato in un centro riabilitativo a Cremona (“sa, col Covid, non possiamo scegliere... “), dove ben poco è stato tentato. Ha vissuto più di 3 mesi coi polsi legati al letto perché tendeva a togliersi il sondino nasale, cosa che con la PEG non ha poi più fatto, ma per sostituire sondino con la PEG ci hanno messo 105 giorni.
Ora mio marito è allettato con gli arti rattrappiti e parla a stento. Non cammina, quasi non riesce ad alzarsi dal letto, e quattro mesi fa entrava e usciva da solo nella vasca da bagno. Ha una gamba atrofizzata e un piede incurvato a zoccolo equino, che non so se sarà recuperabile con la fisioterapia.
Esperienza pessima, che ha cambiato la nostra vita.

Patologia trattata
Polmonite ab ingestis.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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