Dettagli Recensione

Vorrei riportare la mia esperienza di una visita ginecologica di routine all'Ospedale degli Infermi di Faenza eseguita da dott. Costa.
È stato altamente traumatico essere visitata da lui: dopo una prima domanda di "convenevoli", io gli ho dovuto dire il motivo per cui sono venuta, ovvero forti dolori mestruali che stanno peggiorando da mesi, solo per sentirmi dire in modo paternalistico che sbaglio nell'assunzione degli antidolorifici. Secondo lui, invece di prenderli quando avverto già dolori, li dovrei prendere due giorni prima. Al che io rispondo che innanzitutto sono venuta per capire se questi dolori sono causati da qualcosa e che non mi sembra un consiglio normale che io debba accettare questi dolori prendendo farmaci forti tutti i mesi. Dopo un borbottato "è normale" mi fa spogliare e sedere sulla sedia.
Già a questo punto mi sentivo estremamente a disagio all'idea di essere esaminata da un uomo che ritiene normale che io subisca dolori forti e che ha deciso che "sarà tutto nella norma, glielo dico già". Dopodiché, senza avermi spiegato nulla e senza avermi avvisata, mi introduce qualcosa nella vagina in modo estremamente violento, non fermandosi al mio grido di dolore ma solo quando gli dico di fare più piano. Niente scuse, niente delicatezza o spiegazione nemmeno ora.
Mi fa scendere e vestirmi, confermandomi che aveva ragione, che era tutto a posto, che ora mi avrebbe prescritto un'ecografia ma "tanto non si scoprirà nulla".
Io a questo punto ho le lacrime agli occhi, voglio solo uscire e allontanarmi.
Mi sarebbe piaciuto affrontare di persona il dott. Costa confrontandolo con la mia percezione della visita, ma non ne trovo le forze: mi trovo in una situazione di estrema vulnerabilità seminuda davanti a lui, essendoci un estremo dislivello di potere, quindi non ho avuto le forze per affrontare l'uomo che mi ha suscitato praticamente un trauma, in una situazione che andrebbe in ogni singolo caso e con ogni paziente svolta con estrema umanità e delicatezza.