Dettagli Recensione
Recensione UNICAMENTE su reparto/degenza
Come scritto nel titolo, questa recensione è riferita solo e solamente al reparto in questione visto che io sono stato operato dal neurochirurgo Dott. Guido Staffa e dal suo staff, che non ha un sua ala dedicata ma si appoggia ad ortopedia per la degenza. La recensione, assolutamente positiva della Neurochirurgia Faenza, è stata fatta nella pagina apposita. Quindi valutazione NON riferita a nessun chirurgo Ortopedico operante a Faenza, ma solo ed unicamente al reparto.
Questa è la prima valutazione negativa, dopo 3 totalmente positive, sulla sanità romagnola che sono costretto a fare. Nel soggiorno durato tre giorni e due notti all’ospedale degli Infermi al reparto di Ortopedia di Faenza, ho sicuramente avuto il piacere di incontrare anche tanti VALIDI professionisti, ma ci sono stati alcuni episodi a mio parere più o meno gravi non tollerabili. Inoltre mi è stato detto, ma NON ne sono sicuro, che oltre a Neurochirurgia qui abbiano accorpato anche oculistica... In caso, no comment.
I fatti:
1)Le calze anti-trombo me le sono dovute pagare io, non è un problema ma è un indice della direzione che sta prendendo la sanità pubblica. Ancora dieci anni e il cuscino lo dovremmo portare noi pazienti.
2) La sera successiva all’intervento non posso alzarmi e devo usare il pappagallo, ed anche qui non ci sarebbe nessun dramma.. se il pappagallo fosse grande come un barile di petrolio perché purtroppo va svuotato. Non voglio disturbare se non strettamente necessario, il mio compagno di stanza fa il passo prima di me, preme il pulsante della chiamata. Non si vede nessuno per un lungo lungo tempo, arriva l'infermiera che ricordo come una delle facce più stressate che io abbia mai visto. Prende, in modo totalmente scomposto (e mi fermo qui), il pappagallo del mio vicino. Il personale è decisamente sottodimensionato, questo è solo un episodio ma lo noterò per tutta la durata del soggiorno.
3) Al pranzo del giorno dopo un Oss (penso) mi dice, in maniera sicuramente non materna, che quello non è un albergo e devo pulire. Forse la signorina non si è accorta che ho 13- 14 punti fra spalla e collo, mi muovo a fatica e che ho ancora un pezzo di pane in bocca? Fatto grave. Onde evitare scombussolamenti ai miei parametri vitali, pressione diastolica in primis, non batto ciglio e mi metto a pulire.
4) il terzo giorno. dopo che non mi è mai stato somministrato paracetamolo perché non avevo particolari manifestazioni dolorose, chiedo all’infermiere il perché di ciò. Lesa maestà. Mi viene sbattuto nella zona addominale (sempre nelle condizioni di cui sopra) quello che penso sia il plico con le indicazioni terapeutiche e mi viene intimato di leggere. Anche qua preferisco lasciar correre. Vedendo le dimissioni vicine e volendo preservare il risultato dell’intervento.
5) Durante una delle mie passeggiate all’interno del reparto mi ritrovo nella sala tv, il pavimento era un trionfo di capelli e sporco. Forse è stato un caso, ma la pulizia generale non mi è parsa ottima. Qui hanno risolto il problema saltando la stanza.
Da paziente ho cercato di impersonarne in maniera totale tale figura. Inoltre essendo stato trattato benissimo dal Dott. Staffa sotto tutti i punti di vista, non ho voluto creare problemi in un reparto che “non è nemmeno il suo"... Abbiamo un Luminare in Romagna e lo trattiamo così...
Nella mia vita sono stato operato 5 volte, mai visto un lavoro del genere. Dare un minimo di rispetto per ricevere rispetto.
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