Dettagli Recensione

Da settembre dello scorso anno il reparto di urologia era diventato la mia seconda casa per i vari ricoveri dovuti a complicazioni ora risolte, tanto che, ancora adesso, ogni tanto mi piace recarmici per salutare tutto il personale che vi fa parte.
Le infermiere/i e le OSS, tutti sorridenti e simpatici.
L'infermiere Arturo e il volontario della Croce Azzurra Renzo, che sono stati i miei accompagnatori durante i trasferimenti a Torrette.
Giovanna, che è diventata una di Famiglia.
Il Dr. Manasse, che nella sua umanità mi ha portato personalmente un gelato per farmi riprendere appetito dopo l'uscita dalla rianimazione.
Infine, ultimo ma il più importante, il Dr. Azizi. Fin da quando mi ha fatto inginocchiare per stabilire il punto in cui doveva tagliare per permettermi più libertà di movimento in futuro, ho capito la sua straordinaria competenza. E la mia ammirazione nei suoi confronti ci ha portato a raccontarci, come si fa tra amici, parte delle nostre vite. E' per tutto questo che intendevo seconda casa.