Dettagli Recensione
RINGRAZIAMENTI
Mi sento di dovere ringraziare pubblicamente l'Unità Operativa di Neurochirurgia presso il Nuovo Ospedale Civile "S.Agostino-Estense" di Baggiovara (MO).
Un particolar ringraziamento va al medico Giacomo Pavesi e a tutto il team operativo della Dott.ssa Silvia Berlucchi. Inoltre, non ringrazierò mai abbastanza il Dott. Vallone che ha eseguito l'intervento di terapia endovascolare per fistola carotido-cavernosa, il giorno 29/5/15.
Questa mattina, alla visita di controllo, il medico Dott. Antonio Zanasi mi ha ricordato di quanto io sia fortunato ad esser ancora qui e in buona salute e che posso definirmi "figlio della nuova medicina" grazie alla ricerca che in questi ultimi anni ha fatto passi avanti.
E' proprio di oggi la notizia al telegiornale che si prospettano nuovi tagli alla sanità e di multe ai medici che fanno impegnative troppo facilmente ai pazienti.
Per la mia prognosi, infatti, ho dovuto fare diversi esami d'indagine durate all'incirca tre mesi. La prima dall'otorinolaringoiatra, la seconda dall'oculista (che mi ha prescritto una cura di due settimane contro un'ipotetica congiuntivite). La prima visita, come la seconda, sono solo state uno spreco di tempo; quando già al medico di famiglia avevo suggerito di farmi un'impegnativa per un'angiografia (visto la familiarità dell'accaduto), ma lui mi diceva che doveva giustamente andare per gradi anche se la situazione a una persona del mestiere era già evidente.
Fortunatamente durante il percorso sono stato seguito anche dal Dott. Rosiello, cardiologo del Carlo Poma di Mantova, che mi ha indirizzato alla struttura di Baggiovara.
Adesso voglio raccontarvi un aneddoto, o meglio una coincidenza strana, accaduta durante il mio percorso presso la struttura di Baggiovara il giorno del mio ricovero/intervento. Al ritorno dalla sala operatoria, mi sentivo già molto meglio: il soffio pulsante alla testa era sparito e il gonfiore all'occhio diminuiva in fretta, cosi ho cominciato a guardarmi intorno e fuori dalla finestra e il mio sguardo è stato catturato dalla graniglia dei pannelli esterni della struttura ospedaliera (a me molto familiari!), difatti si trattava proprio dei pannelli della Coopsette (che venivano lavati e caricati sui camion da me in persona presso la sede di San Benedetto Po, in cui ho lavorato per vent'anni!)
Chiamatela coincidenza o come volete, ma la mia salvezza e la mia vita passata si sono incrociate proprio quel giorno e in quella struttura.
…E se Dio vuole a Novembre, finalmente vado in pensione!!
Ringrazio ancora tutti.
Giancarlo Sanfelici - San Benedetto Po (MN)
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute