Dettagli Recensione
Esperienza traumatica
In seguito ad un aborto interno mi sono recata all’ospedale di Empoli, reparto ginecologia, dove avrei dovuto sottopormi alla terapia farmacologica. Ho chiesto informazioni su cosa sarebbe successo, ma la ginecologa non ha dato spiegazioni. Sono stata lasciata per 4 ore da sola in una stanza senza nessuno che venisse a chiedere come stessi, e in preda a febbre alta, dolori lancinanti, grumi di sangue e tessuti enormi. Nessun rispetto, nè empatia per aver perso mio figlio. Sono stata ricoverata a causa della febbre e il giorno, dopo nonostante i dolori e le perdite ingenti, sono stata dimessa senza che nessuno si preoccupasse di dirmi a cosa avrei dovuto prestare attenzione i giorni seguenti, e senza alcun tipo di contatto telefonico con il reparto. Mi sono recata dopo una settimana e una ginecologa, dopo avermi visitata, mi ha detto che ero pulita e potevo tornare a casa. Bene, dopo tre giorni mi reco al PS perché avevo febbre alta, perdite maleodoranti e dolore. La stessa ginecologa mi visita senza alcun tipo di delicatezza, facendomi prima una eco transvaginale, dopodiché mi ha infilato uno speculum e un altro “attrezzo” e nel mentre continuavo a lamentare dolore (che lei sminuiva) ha chiesto alle OSS di andare a prendere delle pinze; in tutto ciò io continuavo a sentire dolore. Arrivate le pinze, mi ha staccato dei coaguli di materiale abortivo (che lei non aveva visto pur dicendomi che ero pulita), mi ha aperto il collo dell’utero e mi ha detto che potevo andare a casa, nonostante i dolori e la febbre. Mi sono opposta e di mia volontà ho chiesto di rimanere in osservazione. Il giorno seguente sono stata rivisitata da un’altra ginecologa, che ha rifatto la visita con pinza e mi ha tolto ulteriori pezzi enormi, io continuavo a stare male e lì hanno deciso che avrei dovuto sottopormi a raschiamento uterino. Sono stata operata e il medico chirurgo mi ha detto che il materiale era andato in necrosi, ho avuto un aborto settico e ho rischiato la vita per infezione. In tutto ciò sono stata anche messa in camera con donne che avevano partorito. A Empoli ho trovato zero empatia, poca professionalità, medici completamente in disaccordo, essendo visitata da medici diversi ognuno mi riferiva cose differenti. Sono profondamente arrabbiata per quello che mi è successo e che mi ha lasciato un trauma importante. Scrivo questa recensione perché possa essere utile a qualcuno che, nel dubbio se andare ad Empoli o in un altro ospedale, scelga di evitare quello che è tutt’altro che un reparto per le donne.
Commenti
Ho dovuto rileggerla perché non mi sembrava vero che esistessero professionalità del genere. Mi dispiace tanto per quello che ti è capitato.
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