Dettagli Recensione

Un'esperienza da dimenticare quella di mia madre. Ricoverata in una stanza assieme a due uomini per mancanza di posti nelle stanze con donne. Premetto che mia madre ha quasi 75 anni e non è facile a quella età abituarsi a convivere per alcuni giorni con 2 uomini nella stessa stanza. Capisco le malattie che afferiscono nel reparto, ma quello che accade in quel reparto è il contrario di quanto dovrebbe accadere. Siamo nel 2012 e mi sono accorto che certe cose fanno purtroppo parte della normalità. Il primario confondeva mia madre con le altre pazienti, sono stato davvero deluso da lui. Mi sono trovato una mattina nel corridoio mentre rimproverava la caposala ed i propri medici, gridando e usando espressioni "forti". Solo in pochi medici ho trovato umanità e professionalità. Dopo circa quindici giorni mia madre è stata inviata come un pacco postale presso una clinica privata di Brindisi. Mia madre non è voluta tornare per il controllo presso la neurochirurgia; questo a dimostrazione di quanto sia rimasta traumatizzata.