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Non così la mia esperienza! Sabato 9 maggio mi sono recata al pronto soccorso alle ore 20.00 per una brutta caduta in casa. Dopo circa 3 ore di attesa inizialmente ci è stato detto che il macchinario delle lastre era rotto e sarebbe stato riparato al più presto. Dopo un po’ prima della mezzanotte ci viene consigliato di andare in un altro pronto soccorso, perché l’ambiente doveva essere sanificato per un problema di Covid-19 senza dare troppe spiegazioni e pertanto, impauriti e doloranti, siamo tornati a casa, lavandoci da capo a piedi, compreso il vestiario.
Al mattino successivo, accompagnata sempre da mia figlia, che peraltro lavora in una struttura privata convenzionata come ostetrica e conseguentemente anche preoccupata per il contagio, appena arrivati alle ore 8.30 ha chiesto spiegazioni, ma nessuno sembrava sapere o non voler dire... mah!!! Comunque arrivati al Pronto Soccorso con soltanto 4- 5 persone, dopo circa 5 ore sono stata visitata da un dottore che continuava a chiedermi continuamente quale fosse il ginocchio e la spalla colpita, come se non ricordasse quello che dicevo. Finalmente, finite le lastre, dopo circa altre 3 ore fortunatamente c’è stato il cambio del medico di turno e la situazione è sembrata migliorare. Probabilmente questa situazione si crea quando c’è questo medico, in quanto il personale paramedico sembrava conoscere le lentezza che crea.. Mi dispiace dover fare questo commento, ma ci tengo in modo particolare proprio perché vengo spesso al CTO, dove ci sono ed ho sempre trovato bravi e competenti professionisti.