Dettagli Recensione
STRUTTURE SANITARIE CHE FUNZIONANO
I mezzi di comunicazione spesso riportano notizie di mala sanità. Chi deve sottoporsi ad un intervento chirurgico, anche semplice, ha qualche remora a ricoverarsi in una struttura sanitaria.
Sono stata ricoverata presso l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, reparto di chirurgia “F. Migliori” dal 09/05/2016 all’11/05/2016 e giorno 10/05/2016 sono stata sottoposta ad intervento chirurgico. Ho avuto perciò modo di constatare personalmente la serietà professionale e la capacità di rapportarsi con i pazienti degli operatori sanitari del reparto.
Anche le persone più forti caratterialmente nel momento in cui devono sottoporsi ad un intervento diventano fragili, bisognose di essere rassicurate. Sarà la paura dell’anestesia che rende incoscienti , l’incognita di non sapere come va a finire ed è proprio in quel momento che tornano in mente tutte le brutte notizie trasmesse dai mass media.
Io conoscevo già la competenza professionale del chirurgo che mi doveva operare, Dott. Vincenzo Pellegrino, ma un conto è quello che si dice e un altro verificare di persona. Sin dal primo giorno mi sono resa conto di avere davanti un professionista serio, competente, ma soprattutto un uomo capace di creare un rapporto empatico con il paziente. Perfino il momento prima di entrare in sala operatoria ha avuto per me un sorriso e una stretta di mano, “carezze dell’anima”.
Ho avuto anche modo, essendo ricoverata in una stanza a due letti, di assistere alla serietà dell’anestesista, di altri medici di cui non conosco il nome e del Dott. Vaccarisi il chirurgo che doveva operare la paziente nel letto vicino al mio, una signora di 84 anni con un pregresso di problemi cardiaci. L’intervento è stato rimandato per acquisire ulteriori esami e si sono succeduti una serie di consulti per decidere come procedere. La paziente è stata portata a conoscenza di ogni minimo dettaglio, dei rischi e delle possibilità di riuscita dell’intervento e lasciata libera di decidere. Ha deciso di sottoporsi all’intervento che è avvenuto il giorno dopo delle mie dimissioni con esito positivo. Anche lei ha percepito chiaramente di potersi fidare e si è sentita rassicurata.
Dal momento che ciò che funziona non fa notizia, non si parla quasi mai delle realtà ospedaliere in cui operano medici, infermieri ed altro personale che amano il loro lavoro, lo svolgono con passione e si prodigano, pur in condizioni non sempre positive, per assicurare ai pazienti il miglior servizio. Mi piacerebbe invece che si desse voce anche alle esperienze positive e si smettesse di fare “terrorismo” giornalistico perché chi ne subisce le conseguenze sono i pazienti che spesso rimandano interventi necessari per la paura determinata dalle notizie date.
Grazie a tutti voi per aver fatto in modo di farmi vivere un’esperienza positiva sia dal punto di vista medico, ma soprattutto da quello umano e di aver rafforzato la mia fiducia nelle strutture pubbliche e complimenti per la professionalità e la sensibilità.
Giovanna Ruggiero
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute