Dettagli Recensione
Tumorectomia renale robotica
Nel mese di Ottobre 2023 venivo operato con sistema Robotico “Da Vinci” per una chirurgia meno invasiva, riduzione della degenza e del dolore post operatorio, ripresa accelerata per le attività quotidiane nonché maggiore sicurezza.
Nel precedente mese di Agosto, a seguito di un normale controllo eseguito mediante ecografia ai reni, mi veniva diagnosticata una “cisti complex” al rene destro. Mi comunicavano che era necessario intervenire chirurgicamente ed anche in maniera tempestiva e pertanto cominciava per me un calvario, fatto di molteplici domande al fine di individuare una struttura idonea.
Fortunatamente i Santi esistono e grazie ad una grande amica infermiera (che non finirò mai di ringraziare) conoscevo il dottore DI DIO Michele, primario del reparto di Urologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.
Un angelo con il camice mandato dalla Provvidenza all’interno di una Struttura martoriata.
Quattordici (14), forse anche sedici (16) ore di lavoro prestato al giorno per sopperire a qualsiasi mancanza. Costantemente presente, professionale e disponibile, sempre pronto a dare una parola di conforto a pazienti e familiari. Mai stanco o sgarbato, sempre solare, cordiale e soprattutto UMANO.
Seguito a stretto contatto dai suoi medici aiutanti dott. ZACCONE Vincenzo e dott.ssa SCARCELLA Annalisa. Equipe fantastica, creata come se fosse una macchina da guerra per il numerico di pazienti operati e salvati.
Spero vivamente che il Signore continui a vegliare su di loro e li faccia rimanere contro qualsiasi avversità.
Io mi ritengo FORTUNATO e MIRACOLATO ad averli incontrati sulla mia strada e pertanto auguro lo stesso a tutti coloro che si dovessero malauguratamente trovare nella mia stessa situazione.
Che dire di quei poveri otto (8) infermieri e tre (3) OSS suddivisi in tre turni di lavoro, il che significa senza la possibilità di fruire di alcun giorno di ferie o addirittura permettersi il lusso di ammalarsi, poiché significherebbe mandare al collasso l’intero Reparto.
Medici, Infermieri ed OSS, tutti uniti e compatti per la medesima “Missione” da compiere; salvare vite umane.
Sacrificare la loro vita privata, anche a discapito dei propri affetti quali la famiglia, i figli piccoli, i parenti e gli amici.
Quattordici (14) miseri posti letto per un reparto come questo di Urologia, per una Provincia così ampia come quella di Cosenza, sono davvero troppo pochi. Quel posto letto in Ospedale un giorno potrebbe essere destinato ad un nostro caro figlio, genitore, parente o amico, ma soprattutto nostro, e pertanto potrebbe essere occupato.
Non facciamo scappare le eccellenze mandate dal Signore, ma cerchiamo di metterle nelle condizioni di lavorare per la NOSTRA splendida Terra. Posso assicurare che non ci sarebbe bisogno di andare in altre parti del mondo, poiché l'America è qui da noi.
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