Dettagli Recensione
Ad un anno esatto dell'operazione
Un anno fa a quest'ora aspettavo l'esito del tampone pre-ricovero davanti al Reparto di Chirurgia Falcone, prima di essere ricoverata. Era il primo giorno dell'uscita dal lockdown nazionale. Avevo affrontato i due mesi e mezzo di chiusura con l'attesa dell'esito della biopsia prima e dell'operazione in seguito.
Avevo scoperto di avere un cancro al seno dopo mesi di accertamenti. Dalla prima mammografia di ottobre emergeva soltanto una distorsione parenchimale al seno sinistro. L'ecografica senologica effettuata dal Dott. Biamonte, aveva confermato la mammografia ma non rilevava con nettezza presenza di noduli. La risonanza effettuata a dicembre continuava a non rilevare lesioni sospette.
Solo dopo il 16 gennaio, con una ecografia, e una mammografia e una nuova risonanza modificate, si confermava la presenza di un nodulo.
Fui affidata allora alle cure della chirurga dott.ssa Miglietta, che mi programmava per il 4 marzo una biopsia, effettuata da lei con il dott. Valente.
La biopsia rilevava la presenza di cellule tumorali: ero in lista per un intervento programmato. Non appena ricominciarono gli interventi sono stata messa in programma.
Il 5 maggio sono stata operata dalla fantastica equipe di Chirurgia senologia sotto la guida della dott.ssa Miglietta e della dott.ssa Sommario.
L'operazione è stata realizzata con maestria e delicatezza. Le tecniche di chirurgia oncoplastica hanno permesso di realizzare una quadrantectomia non invasiva, ma risolutiva dal punto di vista chirurgico.
L'esame istologico rilevava la presenza di un carcinoma duttale infiltrante di 1,5 cm. Il linfonodo sentinella intatto.
La permanenza in reparto è stata breve ma ben gestita.
Un mese fa, il controllo chirurgico ad un anno dall'operazione, dopo 16 sedute di radioterapia, ha rilevato un seno trattato molto bene e un recupero perfetto dal punto di vista chirurgico.
Anche gli esami diagnostici di controllo fatti finora hanno dato esito positivo.
E' stato un anno difficile: operazione, esami continui, chemioterapia (a causa del ki67 al 40%), radioterapia... ma sono riuscita a superarlo per ora, grazie ai medici che mi hanno curata e assistita.
Ringrazio le mie chirurghe che hanno realizzato un piccolo ricamo sul mio seno, senza lasciare segni evidenti cicatriziali. Per una donna che subisce questo tipo di intervento, in questa parte del corpo, la cura e la delicatezza sono essenziali per non subire un impatto psicologico troppo forte.
E l'equipe di senologia chirurgica dell'Annunziata ha le competenze, ma anche l'umanità e l'empatia giusta per accompagnare il paziente in questo percorso.
Non dimenticherò facilmente la delicatezza della dottoressa Miglietta nella comunicazione telefonica in cui mi rivelava il referto della biopsia (non era possibile ritirarlo in presenza a causa del lockdown), e la precisione nello spiegarmi tutta l'operazione che avrei affrontato, e la gentilezza e la competenza di entrambe le chirurghe nell'accompagnarmi nel recupero post-operatorio.
A loro, a tutta l'equipe che mi ha operato, agli infermieri e agli OSS che mi hanno assistito e ancora continuano ad assistermi, al dott. Biamonte che ha insistito con scrupolo per cercare conferma ai suoi sospetti, va il mio infinito ringraziamento.
Dopo un anno mi sento come se fossi "rinata".
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