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Non credevo che andasse così
È stata una fortuna arrivare in questo reparto o, per meglio dire, una traccia divina.
Mio padre Pietro, di anni 88, circa 10 giorni fa nel pomeriggio intorno alle 19.00 viene colto da un terribile dolore all'addome e dopo 5 minuti cade shoccato a terra, privo di conoscenza. Piccoli accorgimenti rianimatori e subito col 118 andiamo al PS del policlinico, dove viene subito eseguita Tac addome in urgenza che evidenzia una rottura di aneurisma dell'aorta addominale sottorenale e subito portato alla chirurgia vascolare del Civico.
Si organizza una sala operatoria in urgenza, compresa la presenza del primario; si sono fatte intanto le 23.00 ed io vengo edotta sul rischio operatorio, di cui ero ben consapevole essendo anche io un medico e conoscendo le gravi comorbilità di mio padre. Alla fine dell'intervento ci incontra il primario e ci informa che l'intervento era andato bene ma che il dopo poteva essere imprevedibile. Bene, oggi siamo in 11° giornata post operatoria e mio padre sta bene e ha ricominciato a muoversi. Continua a fare ossigeno liquido e ventilatore polmonare, ma dall'intervento subìto nessuna conseguenza, anzi, solo un grande regalo: la vita.
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