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Mio marito, cardiopatico, portatore di protesi bivalvolare mitro-aortica e pacemaker, ai primi di gennaio del 2021 è stato accompagnato due volte al PS dell'Ospedale Bassini, per fatica respiratoria; gli hanno refertato un'infiltrazione pleurica e scompenso cardiaco. Entrambe le volte è stato dimesso con terapia elevata di diuretico, affermando che non esistevano i parametri per un ricovero. Mio marito erano anni che era in cura dal Dott. Esposti. Ha effettuato poi una Tac esterna, dopo che era trascorso troppo tempo, dove risultava una polmonite bilaterale non da Covid. Mio marito il 26 gennaio dello scorso anno è stato ricoverato all'ospedale di Sesto, perché non mi fidavo più del Bassini. Il 6 febbraio è deceduto perché le patologie si sono aggravate tanto da compromettere altri organi. Se non fossero stati così sbrigativi al PS e gli esami fossero stati eseguiti in modo più tempestivo in ricovero, forse non sarebbe peggiorato tanto.