Dettagli Recensione
Malattia e burocrazia
Sono in cura ormai dal 2004 presso il complesso integrato Columbus per un'artrite psoriasica che mi affligge da quando ero adolescente.
Dopo ricovero in D.H. e vari approcci farmaceutici, sono passata al "biologico" Enbrel. Per diversi anni sono stata dalla dott.ssa Peluso, una vera perla per competenza, disponibilità e umanità. Purtroppo da più di due anni sono stata "passata" agli specializzandi. A volte va bene e a volte no, ma soprattutto è un vero stress interfacciarsi ogni volta con un medico diverso, che non ci conosce e che si deve basare su referti di altri specializzandi. Ma l'aspetto peggiore è questo: da luglio 2010 il mio medico di base si rifiuta di rilasciarmi le ricette per prestazioni quali analisi, visite e somministrazione gammaglobuline. Lui applica la legge che determina la decadenza delle ricette bianche rilasciate in regime ospedaliero, tocca allo specialista rilasciare le ricette. Il problema è che le visite sono effettuate da specializzandi che non sono provvisti di ricettario. Ogni volta è una tragedia: io che chiedo le ricette e ogni volta devo spiegare le ragioni del mio medico, e ogni volta devo importunare il medico di turno, che non sempre c'è e che non sempre ha il ricettario. Finora sono riuscita a risolvere grazie alla gentilezza della dott.ssa Peluso, ma ogni volta è una battaglia. Mi sono rivolta alla direzione sanitaria della Columbus, che ha dato ragione al mio medico. Allora mi chiedo: se le direttive sono queste, perchè dobbiamo essere noi pazienti a richiedere ciò che per legge deve essere fatto di routine? Vi assicuro che per me questa situazione è fonte di stress e sto prendendo in considerazione l'idea di cambiare centro o di smettere di curarmi!
Commenti
Lei la visita lo stesso dottore? Grazie.
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