Dettagli Recensione
Sconsiglio l'Oncologia
Allora: le informazioni che appaiono scritte sul sito web della ASL di Chieti (http://www.aslchieti.it/strutture_ospedali_det.asp?idR=20&ids=3) non sono aggiornate:
1) c'è, ed è palese, la mancanza di un coordinamento tra i medici oncologi ed il primario;
2) ogni medico invece di lavorare in équipe col primario ed i colleghi, diventa medico 'esclusivo' dei pazienti che gli sono assegnati, tanto che se quel dato medico si ammala, ti restano a disposizione solo gli specializzandi;
3) il contatto del primario prof. Iacobelli con i pazienti è purtroppo inesistente, si passa solo attraverso i medici associati;
4) il servizio di dietoterapia non esiste più da molti anni;
5) lo psicologo semplicemente non esiste;
6) i medici curanti prediligono la chemioterapia e non propongono altre cure (a bersaglio molecolare, ormonali, sperimentali); anche se vengono richieste dai pazienti;
7) si tratta solo di un day hospital; le eventuali degenze vengono letteralmente "appaltate" ad altri reparti (chirurgia, semeiotica, ecc.);
8) non esiste un collegamento reale e quotidiano con gli altri medici e tecnici interessati (chirurghi, radiologi, anatomopatologi);
9) il sito web della ASL di Chieti (ora Lanciano, Chieti, Vasto) non riporta da alcuna parte i "curricula" e le pubblicazioni dei medici che lavorano in oncologia.
Commenti
condivido al 100% il suo parere sull'Oncologia di Chieti e mi farebbe estremamente piacere se mi contattasse.
I più cordiali saluti.
Per il resto direi che siamo d'accordo.
Purtroppo sa che la meritocrazia non è un criterio di selezione nel nostro paese, in particolare nelle regioni del sud e tutto il disservizio e, a volte l'incompetenza di medici ed infermieri deriva da questo. Spesso i medici migliori vanno via... Sembrano frasi fatte ma è la verità. Nella selezione entrano in gioco tanti fattori, a volte anche le capacità e la preparazione, ma più spesso le conoscenze giuste.
Il fatto di non pubblicare i cv dei medici secondo me non è una distrazione, ma una scelta di non pubblicizzare la mediocrità.
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