Dettagli Recensione
Esperienza negativa
Riferisco della recente esperienza di nostro padre, ultraottantenne cardiopatico, ricoverato presso l’ospedale di Chieti, reparto Otorinolaringoiatra, per un intervento di tiroidectomia.
La degenza post-chirurgica ha assunto, per noi famigliari e per il paziente, i contorni di un INCUBO. In un momento come quello attuale in cui l'assistenza ai propri cari è limitatissima a causa d’elle misure anti-contagio, la totale assenza di attenzione allo stato del paziente e alle complicanze subìte, ha amplificato e compromesso notevolmente lo stato emotivo di nostro padre.
Sul piano clinico si sono evidenziati effetti collaterali non irrilevanti, edema, sanguinamento, dispensa, che solo a seguito delle nostre continue, e a tratti alterate, sollecitazioni, hanno trovato attenzione. Nessuna risposta, neppure intempestiva, alle richieste di intervento del paziente che, ad oggi, patisce ancora le conseguenze fisiche e soprattutto morali della esperienza vissuta. Chiedere empatia, nel contesto appena descritto, sembrerebbe paradossale, ma sulla scarsa cura allo stato di salute di una persona già fragile, non puó e non deve soprassedersi.
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