Dettagli Recensione
Non lo consiglio
Un giudizio negativo sul Centro Trapianti U.T.M.O. dell’Ospedale Cervello e sull’evanescenza del primario dott. Fabbiano nel reparto. Inoltre la direttrice ha dimostrato una totale assenza di sensibilità sia nei confronti di mia nipote, che ci ha lasciato al 50° giorno dal trapianto allogenico da donatore familiare, a causa di una graft virulenta e di complicanze post trapianto, sia nei confronti dei familiari, che da lei non hanno avuto neanche una parola di conforto, ma solo silenzi. I medici dovrebbero prendersi in carico la persona, l’accolgono, l’accompagnano e la aiutano ad affrontare il percorso da fare per la guarigione.
E’ mancata innanzitutto l’informazione corretta sulle conseguenze del trapianto; non si deve solo consigliare sul tipo di trapianto da fare, ma bisogna informare sulle possibilità di sopravvivenza e le percentuali statistiche delle mortalità da trapianto e tutto quanto è necessario per consentire al paziente di decidere con consapevolezza se sottoporsi al trapianto o meno.
E’ mancato anche il supporto psicologico sia per mia nipote che per i familiari, che sono stati lasciati soli in una situazione di estrema gravità, costringendoli a rincorrere i medici anche nelle scale per avere le notizie sulle condizioni di salute; non c’è neanche un orario di ricevimento per i familiari.
Il reparto era in corso di ristrutturazione quando mia nipote ha affrontato il trapianto – 23 agosto 2016 - e il successivo ricovero per le complicanze sopravvenute, tanto che per fare le terapie salva vita veniva ogni giorno trasportata, priva di difese immunitarie e in gravi condizioni, dall’Unità Trapianti al Reparto di nefrologia, ubicato in un altro Edificio, senza il rispetto delle misure di igiene necessarie per situazioni che richiedono la massima sterilità ambientale. Sarebbe stato fondamentale da parte dei medici informare che, in caso di complicanze, le terapie non si sarebbero potute gestire nello stesso reparto.
Ed è considerato il Centro regionale di riferimento per i trapianti di midollo osseo!
Un ringraziamento va invece al personale paramedico che si adopera con umanità e disponibilità in situazioni di notevole criticità della struttura.
Analogo ringraziamento al Reparto di Ematologia, in particolare al Dr. Mulè e alla Dr.ssa Patti, bravissimi medici sia dal punto di vista umano che professionale - che hanno seguito mia nipote nel decorso della malattia fino al periodo precedente al trapianto - e a tutto il personale paramedico, che riesce con abnegazione e generosità di cuore a rendere migliore la vita delle persone che lottano contro i tumori.
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