Dettagli Recensione

 
Policlinico Casilino di Roma
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Parto operativo

Ho partorito al Policlinico Casilino la mia prima bimba. La sala parto è nuovissima e moderna, musica di sottofondo, lampade a quadro bellissime.. un ambiente molto rilassante e con una pulizia impeccabile.
Sono stata assistita dalla studentessa ostetrica tirocinante Giulia, è stata carinissima, dolcissima per tutto il travaglio e brava durante il parto. Grazie all'ostetrica Ramona, che veniva di tanto in tanto nel travagli, e alla giovanissima ginecologa dott.ssa Volo Monica, che è venuta nella fase espulsiva ma è stata seduta su uno sgabello (sembrava distratta e sempre con il cellulare in mano). Hanno gestito tutto le ostetriche, che dopo più di 40 minuti di spinte mi hanno fatto 2 manovre di Kristeller. Dopo la seconda manovra è entrata la dott.ssa Rosa Lopez la quale, notando dal monitoraggio che il battito della mia bambina stava notevolmente scendendo, ha preso in mano la situazione nonostante l'ostetrica ripetesse che avrei partorito da sola, e in 3 secondi con la ventosa ha tirato fuori la mia piccola. Ha dovuto praticare l'episiotomia, ma ringrazio infinitamente la dott.ssa Lopez che con il suo tempestivo intervento ha risolto la situazione nel migliore dei modi. Se non fosse intervenuta le,i non oso immaginare cosa sarebbe successo alla mia piccola (nella migliore delle ipotesi avrebbe potuto riportare danni dovuti ad asfissia).

Per quanto riguarda l'assistenza post partum, la sistemazione nel reparto solventi è stata ottima: stanza pulita, confortevole e cucina buona. E' capitato che la bimba non urinasse e un'infermiera del nido ha deciso in autonomia che avrei dovuto dare il latte artificiale firmando il consenso informato e dicendomi che lo aveva detto il medico. Insospettita da questo modo di fare frettoloso, ho chiesto di parlare con la pediatra per avere delucidazioni, ma l'infermiera non era propensa a questo colloquio. Ho chiesto più volte di parlare con un pediatra prima di dare il latte artificiale e per avere dei chiarimenti sulla situazione, mi veniva detto giù dal nido che la pediatra era impegnata o non davano risposta. Dopo circa 5 ore di attesa e solleciti inascoltati, eravamo sfiniti e preoccupati, per cui sono stati presi contatti con il primario del nido e in soli 8 minuti magicamente la pediatra ha bussato alla nostra porta. Ci ha spiegato che non c'era nessuna prescrizione fatta da un medico riguardo il latte artificiale da dare alla bambina e che il consenso informato si firma solo se è il genitore a decidere di dare il latte artificiale, ma se c è la prescrizione medica il consenso non si firma perché la responsabilità è del medico. A questo punto, a mio avviso, ho avuto conferma di quello che pensavo.. ossia che l'infermiera del nido, non avendo sentito minimamente il pediatra (che è il medico competente a prendere le decisioni e non gli infermieri!!!), mi invitava a dare il latte artificiale alla bambina facendomi firmare il consenso informato facendomi assumere tutte le responsabilità. Vista la situazione, non so nemmeno se in 5 ore abbia riferito alla pediatra che la cercavo (dal momento che si avvicinava l'ora del cambio turno, probabilmente l'infermiera del nido aspettava l'orario del cambio sperando di scaricare la situazione sui successivi montanti, prolungando ancor di più la nostra attesa e mascherando cosi la situazione).
Questa é stata la mia esperienza personale.

Patologia trattata
Parto operativo e manovra di Kristeller.
Esito della cura
Guarigione totale

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