Dettagli Recensione
Equipe Eccellente
Presso il pronto soccorso dello stesso Ospedale mi è stato diagnosticato un adenoma ipofisario. Fin da subito mi è stato prospettato l’intervento chirurgico di rimozione tramite approccio endonasale. Davanti ad un tale scenario, di grande impatto psicologico in modo particolare per il lavoro che svolgo, avrei potuto consultare altri specialisti, con la speranza recondita di trovare soluzioni differenti. Ma non l’ho fatto. Quei medici esperti e competenti, che con una pacca fraterna sulla spalla mi hanno rassicurato, facendomi sentire soprattutto il calore umano che si respira nel reparto, mi hanno fatto decidere repentinamente. Seguito ed assistito anche psicologicamente e moralmente dagli straordinari medici e infermieri del reparto, sono stato sottoposto al lungo e delicato intervento di “ Rimozione della Lesione Cistica intra e sopra sellare mediante tecnica endoscopica endonasale bilaterale transfenoidale con ausilio della neuronavigazione” che è stato effettuato in un’unica seduta operatoria, durata alcune ore, in cui il Prof. dott. Pasqualino De Marinis ha guidato l’equipe medica composta da: dott.ssa Alessandra Alfieri, dott.ssa Vania Moriello, dott.ssa Domenica Trapani, sig.ra Angelica Caiazzo, sig.ra Luisa Scognamiglio, sig.ra Luisa Fusco per l’asportazione della lesione Cistica, tali medici e infermieri, oltre alle eccellenti qualità professionali messe in atto nell’effettuare un così complesso intervento chirurgico ed anche nelle fasi pre e post-operatorie, pur facendo parte di Unità Operative differenti, hanno dimostrato una collaborazione, un affiatamento ed un coordinamento impeccabili. Le capacità professionali tecnico-chirurgiche di altissimo livello, la facile accessibilità ai rapporti con il personale medico, la disponibilità costante nel fornire spiegazioni e nel preoccuparsi di aggiornare me ed i miei familiari, hanno reso e continuano a rendere, essendo l’iter clinico non ancora concluso, questa mia disavventura meno amara. A tutti coloro che hanno partecipato all’intervento, e a coloro che indirettamente collaborano per alleviare le sofferenze di noi ammalati, vorrei esprimere la mia gratitudine e quella della mia famiglia, per avermi accompagnato per mano alla fine di un tunnel che sembrava senza via di uscita.
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