Dettagli Recensione

 
Case di riposo in Veneto
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Statene alla larga

Mi chiamo Lorena Benedetti e ho inserito nella struttura LORO la mia mamma, Granuzzo Adelia di anni 96, in seguito a frattura femore, con insufficienza cardiaca che però riuscivamo a tenere ben sotto controllo da molti anni, ma con una testolina da fare invidia a molti giovani. La struttura è discreta, sia all'interno e soprattutto all'esterno per il parco. E' anche pulita. Ma l'assistenza sanitaria è inesistente.
Mia mamma deceduta dopo appena 35 giorni dall'ingresso in struttura, si è scompensata in quanto non si sono accorti che tratteneva i liquidi (nel frattempo si era anche rotto il boiler e sono stati 15 giorni senza docciare gli ospiti e quindi senza pesarli). Il medico della struttura, diventato il suo medico di base, ha cambiato medicina per la pressione, in quanto in struttura non usavano quella della mamma, Manidipina, ha introdotto medicina equivalente a quella consigliata dallo specialista, piccolo particolare, equivalente sì ma la dose avrebbe dovuto essere dimezzata...! e così a causa della dose medicina troppo forte e del mancato controllo del peso, non si sono accorti che era aumentata di più di 6 kg in 15 giorni. Me ne accorgevo io e sollecitavo il controllo del peso, ma non era possibile pesarla... bisognerà dotarli di una bilancia da bagno, almeno per le persone che stanno in piedi.
Tutto questo lo posso documentare poiché, contro il volere del medico, ho fatto fare una visita cardiologica privata, il cardiologo non ha potuto salvare mia madre, troppo tardi, ma con il referto almeno avrà insegnato al medico della struttura l'uso dell'Amlodipina e l'importanza del controllo del peso nelle persone con insufficienza cardiaca.
Per la mia mamma è sopraggiunta la morte al costo di 3200 euro, la retta per il mese di soggiorno.

Commenti

 
 
Per Ordine