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Figlia di paziente
Pronunciare la parola "grazie", è un po' riduttiva, forse non esiste un modo appropriato e abbastanza significativo, per dar vita al mio pensiero. Ma cercherò di trovare la giusta maniera per esporre ciò che sento. Mia madre a 76 anni, nel 2012, è stata operata per un tumore al seno. Effettuata su di lei una mastectomia bilaterale.
E' stata sottoposta in seguito alla terapia chemioterapica proprio nel reparto di Oncologia. Ho accompagnato la mamma per tutto il suo percorso e devo assolutamente esprimermi positivamente, su ciò che i miei occhi hanno visto e la mia pelle ha percepito. In quell'ambiente, dove tutto può apparire tetro e con molti sguardi speranzosi, rassegnati, impauriti, coraggiosi, devo sottolineare che nel mezzo di tutto questo c'è la luce del sorriso!
Il personale, che lavora tutti i giorni a contatto con il dolore, gestisce con la professionalità, la disponibilità, ma principalmente con la profondità del cuore, ogni singolo paziente, donando parole di conforto, instancabile pazienza e luminosi sorrisi. Questo comportamento non è da tutti e non si trova facilmente, ma in questo reparto c'è.... tutti i giorni! Grazie a voi, cuori speciali! Ho voluto tenere per ultimo e me ne scuso, ma il Dottore primario dell'Oncologia, è persona intelligente e saprà che per gli ultimi vi è sempre un elogio speciale. Ed è così! La capacità professionale è indubbia, ma ciò che prevale è il modo semplice e umano che si apprezza trovandosi dinanzi a lui. Senza un grande maestro, non ci sarebbero ottimi allievi. Grazie MAESTRO!
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