Dettagli Recensione
il massimo
La mia storia è lunga come paziente avendo 43 anni di tetraplegia alle spalle. di ospedali ne ho girati molti, dal San Camillo di roma dove, avendo fatto trasfusioni di sangue, ho contratto l'epatite B, al CTO di Ostia.Parlo degli anni 70-75 quando ancora maggior parte dei pazienti non aveva il supporto tecnico di oggi, ad es. il cateterismo di oggi , con cui avrebbero salvato molti miei colleghi dal reflusso renale con le relative complicazioni, ed i letti antidecubito, di cui ancor oggi molti ospedali sono sprovvisti. Tanti piccoli ma determinanti particolari da rendere ottimale la degenza dei pazienti, ad es. la competenza infermieristica del personale essendo io non autosufficiente nei movimenti sia a letto che in carrozzina. Premetto che questo intervento dovevo farlo all'unita' spinale di Perugia, ma fra sei mesi e in piu' non c'era la disponibilita' dell'azienda ospedaliera a comprare il botulino.. Mi sento in dovere di ringraziare tutto il personale dell'Unità Spinale, il dott. Mencarini e il prof. Del Popolo della Neurourologia. che dire di piu', solo grazie per il lavoro che fate per dare una vita migliore a noi che da un giorno all'altro ci troviamo da normodotati a diversamente abili. Tanti apprezzano cio' che fate per noi, ci sono pero' disabili che non accettando la carrozzina si distruggono nei modi piu' degenerativi, dall'alcool, alle droga. Ancora grazie.
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