Dettagli Recensione
anna
Voto medio
2.5
Competenza
2.0
Assistenza
2.0
Pulizia
4.0
Servizi
2.0
Poca umanità
Mi sono trovata in questo reparto perché era ricoverata mia madre affetta da tumore al polmone. In questo reparto non esiste la parola umanità. Per mia madre non c'era niente da fare (morta una settimana fa). La prof. Poggesi ci ha comunicato la notizia dello stato grave di salute in maniera fredda. Il paziente viene visto solo come un numero. Ringrazio solo un giovanissimo dottore (non ricordo il nome) che ha assistito mia madre tutta una notte, e non l'ha lasciata sola anche se aveva tutto un reparto da seguire da solo..
Patologia trattata
Tumore polmoni.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3
Per Ordine
Concordo con lei, ho avuto una esperienza negativa anche io (con la dottoressa Loredana Poggesi).
Concordo.
Scarsa attenzione all'aspetto emotivo, assai importante, da parte delle dottoresse.
Unica eccezione un giovane medico, anche nel mio caso.
Non perdonerò mai alle suddette dottoresse di aver parlato in modo esplicito davanti a mio padre delle sue condizioni. Era l'8 settembre 2017.
Trovai mio padre in lacrime.
Scarsa attenzione all'aspetto emotivo, assai importante, da parte delle dottoresse.
Unica eccezione un giovane medico, anche nel mio caso.
Non perdonerò mai alle suddette dottoresse di aver parlato in modo esplicito davanti a mio padre delle sue condizioni. Era l'8 settembre 2017.
Trovai mio padre in lacrime.
Concordo sull'immenso e lodevole impegno della professoressa Poggesi, sempre presente in reparto.
Concordo altresì sull'assenza di "buone maniere" ed empatia, probabilmente insegnata quale materia fondamentale alle dottoresse in reparto, realmente pessime dal punto di vista dell'approccio col paziente e congiunti.
Mi fa male ricordare un paio di episodi veramente deprecabili durante il ricovero di mio padre.
Mio papà è poi deceduto nel reparto del Dr. Pieralli, reparto al quale invece ho voluto fare pubblico encomio all'URP di Careggi.
Anna Luisa Savastano
Concordo altresì sull'assenza di "buone maniere" ed empatia, probabilmente insegnata quale materia fondamentale alle dottoresse in reparto, realmente pessime dal punto di vista dell'approccio col paziente e congiunti.
Mi fa male ricordare un paio di episodi veramente deprecabili durante il ricovero di mio padre.
Mio papà è poi deceduto nel reparto del Dr. Pieralli, reparto al quale invece ho voluto fare pubblico encomio all'URP di Careggi.
Anna Luisa Savastano
3 risultati - visualizzati 1 - 3
Altri contenuti interessanti su QSalute