Dettagli Recensione
La speranza
Non c'è dialogo tra medici e pazienti. I medici sono quasi irreperibili, non esiste alcun lavoro di equipe, è una grande delusione. Il paziente si sente abbandonato e dopo un primo periodo di ottimismo e speranza, arriva la depressione. Se manca l'appoggio di una famiglia che sostiene e che comunque si informa autonomamente delle possibilità che può avere il proprio parente, i medici rimangono chiusi nei loro ambulatori, lasciando che le cose vadano avanti da sole. Quando si vedono passare lungo i corridoi camminano veloci a testa bassa, nessun cenno di saluto nè parola, nè gesto verso i loro pazienti che li guardano dai loro letti (di tanti, solo tre medici si comportano come tali). Incredibile: deve essere il paziente o il parente a sollecitare i medici!!
E spesso il paziente, dopo che è ricoverato da due mesi, ha perso l'energia che può dargli la forza di agire e di insistere o anche "arrabbiarsi": così si lascia andare...
La speranza comunque è che tutto cambi in positivo per tutti.
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