Dettagli Recensione

Ho dato 5 perché non c’è 10!
Bisognerebbe andare una qualsiasi giorno e qualsiasi ora per rendersi conto del lavoro che si svolge presso il reparto di oculistica al CTO (Careggi) diretto in maniera a dire poco maestrale dal prof. Rizzo! Ci siamo trovati “per caso” e per fortuna di mia madre, che ha una infezione degenerativa alla cornea del occhio sinistro. Dopo varie visite dove tutti gli oculisti davano la sentenza "con questo occhio non vedrà mai più", per puro caso in una delle visite al pronto soccorso fatta con il Dr. Lorenzo De Angelis (un praticando) le diagnostica il vero problema; quindi il dottore ci invita ad essere eseguiti dal team dove lui opera (prof. Stanislao Rizzo). Premetto che la mia mamma ha 75 anni e oltre alla infiammazione ha anche da fare due cataratte. Dopo un paio di mesi di prove si opta per un trapianto di cornea, ci spiegano bene i benefici ed i rischi cui si va incontro.
L’intervento è perfettamente riuscito (fatto nel 2018 - scrivo ora perché adesso abbiamo finito anche la cataratta del occhio destro) lei è soddisfatta dal risultato (legge i giornali senza occhiali) è soddisfatta dal personale medico, dagli infermieri e da tutto il reparto, che sono semplicemente eccezionali! Non c’è un altro aggettivo per descrivere il lavoro di questo reparto (l’abbiamo frequentato per vari mesi). Parlare del Professore mi sembra “superfluo” perché le sue capacità hanno varcato i confini del Italia e di Europa, ma voglio aggiungere due parole per il Dr. Lorenzo De Angelis e altri dottori giovani che saranno il nostro futuro. Si nota subito la capacità professionale, come affrontano i problemi, come risolvono i problemi, sempre con un sorriso per i pazienti, disponibilità oltre misura.. a volte sembra di essere in reparto privato. Poi noi finiamo i nostri problemi grazie a loro, mentre loro tutti i giorni affrontano col sorriso i nuovi problemi! Complimenti e grazie infinite a nome della mia mamma, Kokaj Dile in primis, e anche a nome di tanti pazienti che non scrivono ma che vi ringraziano.
Mark Kokaj