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Messaggio di speranza
Silvia ha dodici anni, ha un'insufficienza aortica causata da valvola bicuspide, il vistoso peggioramento accorcia le distanze verso la chirurgia. Seguiti dalla cardiologia dell'ospedale Gaslini (noi abitiamo a Genova), ci viene detto che la valvola potrebbe essere riparata "temporaneamente", la conferma solo durante l'intervento; in alternativa la sostituzione con protesi biologica, un accenno al "Ross", definito dal cardiochirurgo un intervento tecnicamente molto complesso con alti rischi per Silvia.
Disperazione... Per caso nelle mie lunghe ricerche leggo che ad Ancona c'e un'eccellenza di cardiochirurgia pediatrica congenita diretta dal Dott. Pozzi e il mio lavoro, sempre per caso, mi porta proprio ad Ancona, dove ci riceve dapprima il Dott. Quarti, che con disponibilità, competenza e tanta umanità ci spiega, ci rincuora, ci dà dei numeri e ci spiega ancora. Capisco che riparare senza probabilità di durata, o peggio ancora sostituire con protesi biologica, non è altro che risolvere un problema con un altro problema; capisco che non mi è mai stato neppure accennato che in Italia ci sia un centro di cardiochirurgia altamente specializzato in interventi come il "Ross"; capisco quale opportunità avrebbe perso Silvia, come avrebbe condizionato la sua giovane vita una mia scelta sbagliata. Il 24 aprile Silvia è stata sottoposta ad intervento di "Ross" eseguito dal Dott. Pozzi e la sua equipe (tra l'altro dopo che avevano constatato che la valvola era irreparabile); dopo soli 10 giorni siamo tornati a casa, Silvia si è ripresa rapidamente ritrovando la spensieratezza dei suoi 12 anni. Ho voluto raccontare la nostra dolorosa esperienza nella speranza di incoraggiare molti genitori a rivolgersi sempre a cardiochirurgie competenti in grado di dare garanzie e buone aspettative di vita, indipendentemente dalla città o dalla struttura ospedaliera a cui si appartiene ma, soprattutto, indipendentemente da chi vi farà sentire dei "disobbedienti" per aver osato scavalcare grandi ospedali solo di nome. Un sentito ringraziamento al Dott. Pozzi per la generosità di aver portato in Italia tanta competenza e dedizione e al Dott Quarti, che grazie alla sua disponibilità e preparazione ci ha ridato la speranza facendoci fare la scelta giusta. Un particolare ringraziamento al Dott. Colaneri, che ha tuttora in cura Silvia e a tutti gli operatori che amorevolmente si sono presi cura di Silvia.
Grazie di cuore.
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