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La degenza in urologia
Mai visto un reparto dove praticamente ti devi mettere paura di parlare che vieni messo alla porta e il tuo caro non viene assistito..
Oggi 8 dicembre, dopo un riposizionamento di nefrostomia, trovo mia madre con la febbre a 39,1 (misurata dalla sottoscritta) senza una flebo per ripristinare i liquidi e il sangue perso, che non ha potuto bere acqua perchè non aveva la forza di suonare il campanello.. E' una persona di ottanta anni già mortificata a causa della sua malattia, che porta una notevole sofferenza, e vedersi anche privata della presenza di un familiare l'ha devastata psicologicamente. A questo punto si perdono tutti i valori che questo reparto ha, e tutta la bravura non basta se non vi è umanità.
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