Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardarelli di Napoli
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Infezione acuta, insufficienza renale

Ho ricoverato in pronto soccorso mia madre ad inizio marzo 2015 perchè da circa un mese presentava sintomi di febbre ad intermittenza e a fine febbraio abbiamo scoperto avere valori alterati dell'emocromo, azotemia, creatinina. Ricoverata di pronto soccorso al Cardarelli, dopo un giorno siamo state trasferite al reparto di 3° medicina. Durante i 9 giorni di ricovero i valori degli esami non sono migliorati per niente e, nonostante presentasse chiari segni di insufficienza renale, è stata sottoposta a tac con contrasto senza alcuna preparazione per il rene. A seguito di ciò i valori degli esami del rene sono completamente schizzati. Dopo 9 giorni di antibiotici, e senza alcun segno di miglioramento (anzi) siamo state dimesse nonostante i valori alterati di creatinina (siamo entrate con valori 2,6 uscite con 3,5) e forte anemia (emoglobina a 8,3 rischio trasfusione). Le dimissioni sono state fatte dicendoci che ci saremmo dovute rivolgere ad un ematologo, nefrologo, cardiologo, in quanto mia madre presentava diverse cose da monitorare (secondo loro avevo a portata di mano tutti questi specialisti, non mi hanno nemmeno detto di tornare a controllo nel frattempo). Infatti, dopo una settimana dalle dimissioni mia madre, è stata nuovamente ricoverata di urgenza in un altro ospedale, in quanto l'infezione era ancora in atto e rischiava nuovamente la vita. Fatta questa premessa, voglio esprimere il mio parere su tutto il personale medico. Per parlare con loro dalle 13.00 alle 14.00, prendevo permessi in ufficio e venivo liquidata con sufficienza in un minuto esatto.

Patologia trattata
Infezione acuta - Insufficienza renale.

Commenti

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Inviato da ValeriaP
04 Febbraio, 2019
Stessa brutta esperienza, reparto autogestito, sovraffollato e carente dalle pulizie ai medicinali (spesso portati dal paziente). Infermieri irascibili (pochi si salvano in gentilezza e umanità) e medici forse un po' troppo pieni di sé. Sono sicuramente preparati nella globalità, ma perdono troppi punti quando devono approfondire più aspetti su pazienti multiproblematici. E guai a cercare di far presente loro qualcosa, puoi parlare ore... ma vanno dritti per la loro strada. Mia madre, cardiopatica, si è scompensata 2 volte nei 15 giorni qui. Ecocardio 8n previsione, ma mai fatta. Ci voleva un po' di buon senso, bastava farle eliminare i liquidi che stavano stagnando, o meglio ancora, riconoscere i propri limiti e trasferirla in cardiologia. Invece c'è stato bisogno di fare intervenire in emergenza il rianimatore e di trasferire in tutta fretta mia madre.
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