Dettagli Recensione

Spesso ho letto e anche fatto commenti negativi sulla nostra sanità, ma ancora di più sulle condizioni in cui si opera all'ospedale Cardarelli; è questa la ragione che oggi mi spinge a spendere qualche parola su un reparto in cui sono stata ricoverata per due giorni e mezzo e nel quale mi è sembrato di essere su Marte. Sto parlando della Senologia del Cardarelli, dove ho trovato quello che qualsiasi malato si augura di trovare una volta varcata la soglia di un ospedale.
Al personale infermieristico va il mio grazie e la mia profonda stima, e a loro vorrei dire che il loro modo di dare assistenza restituisce la giusta dignità ad un lavoro che, fatto nel modo giusto, diventa molto più di un lavoro, diventa sollievo e cura e carezza dell'anima per chi attraversa un momento difficile.
Tutta la mia riconoscenza anche al primario dott. Martino Trunfio e al dott. Michele Liguori, alla cui bravura si aggiungono doti umani notevoli e rare.
Grazie ancora a Enzo Andreatta, Carla La Daga, Flora la Rocca, Roberta Verde e alla mitica Roberta.
Non vi dimenticherò.