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Un peana per il dott. Daniele Mattace Raso e team
Ricordo un discorso orecchiato molti anni addietro in treno. Era un tizio piuttosto rozzo, ma sicuro di sé, forse un ricco contadino o un mediatore di bestiame, parlava al suo interlocutore in un dialetto stretto, ma ne compresi il senso. Era: ”mio figlio vuole fare l’ingegnere, ma io non voglio; deve fare il medico; da ingegnere che prospettive ha? Dirigente, Amministratore Delegato? Se fa il medico, tutti gli baciano la mano…..” Kafkiano! (ero allora un giovane ingegnere entusiasta), ma, risibile o non, era una opinione da considerare: ” scarpe grosse, cervello fino”! Già, l’allettante fascino del potere taumaturgico! E poi la possibilità che Ippocrate si distragga! Base amara e riduttiva per la scelta di una nobile professione che richiede tanto spirito di sacrificio e rispetto per il prossimo, ma anche tante possibilità. La vita mi ha offerto la evidenza di questa eterogenea presenza. Ecco perché, quando ultra ottantenne, sono sorti dubbi sull’integrità della mia vescica, sono caduto nel panico angosciato dalla scelta del male minore, Natura o Scienza e, se Scienza, chi? Poi l’amore per la famiglia e un cauto sondaggio, il pur sempre affidabile metodo del passaparola, la referenza di un’ascendenza prestigiosa, un curriculum di alto livello, l’attività Ospedaliera, mi hanno fatto tentare e mi sono presentato dal dottor Daniele Mattace Raso, urologo nell’Ospedale Cardarelli in Napoli. Ippocrate può riposare sereno! Altro che borioso distacco, preludente ad una esosa programmazione dei miei ultimi anni! Garbato, accogliente, attento ascoltatore, ha valutato anamnesi e condizioni generali. Il suo “tu” lungi dall’intento di mettere in soggezione mi è apparso un incoraggiamento ad un premuroso, amichevole, rilassante rapporto medico-paziente. Dedizione e efficienza! Dopo i primi accertamenti ambulatoriali, era luglio, il Buon Dottore mi ha illustrato con chiarezza i vantaggi di un intervento possibilmente sollecito e limitatamente invasivo. Chiamato per la preospedalizzazione il 2 novembre, il 17 Lui mi ha operato e già il 19 mi ha messo in uscita. Rinato alla serenità e a spese e lode del SSN! E con lui ho trovato altri sanitari ai diversi livelli che in quell’ambito si prodigano con impegno, rispetto e forma.
Non posso astenermi dal considerare con malinconia l’assenza di una adeguata assistenza da parte della “Organizzazione” che con l’alibi di una economia, forse mal gestita, sottrae l’aiuto che da una accorta ricerca di qualità potrebbe supportare, incoraggiare e valorizzare l’attività di persone meravigliose, consentendo, se mai ve ne fosse bisogno, anche di separare ”il Grano dall’Oglio”. La Qualità ripaga, è verità ormai affermata in ogni Azienda in progresso e il Cardarelli ne è una delle più grandi del Sud. Un contenuto, ma vergognoso sabotaggio, i cui pochi colpevoli, incapaci o peggio, si annidano nella struttura amministrativa troppo complessa e estesa, la cui testa si perde nelle nebbie del Potere, per esercitarne il controllo, e poi da chi? Ringrazio di cuore il dottor Daniele Mattace Raso per quanto per me ha fatto nelle varie fasi e coloro che con lui hanno collaborato, in particolare il dottore anestesista (mancato pilota aeronautico per tranquillità familiare), che ha integrato il suo compito con loquace cordialità, ponendomi a mio agio rilassato da una giustificabile tensione. Dovrò fare altri controlli e forse interventi, ma ormai conosco la strada. Altro potrei aggiungere a riprova del mio sincero apprezzamento, ma per vecchia esperienza condivido che “less is more”.
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