Dettagli Recensione
Eccellenza meridionale
Il mio problema intaccava non solo i movimenti più importanti e complessi, ma anche i più semplici atti quotidiani quali il sedersi o lo stare molto tempo in piedi. Di qui la necessità dell'intervento intramoenia. L'accoglienza all'ospedale, di dimensioni sorprendenti, è stata calorosa: siamo stati guidati passo passo, io ed i miei genitori, fino alle ultime fasi, nonostante la mia invalidità o le mie difficoltà nei movimenti. A partire già dalle guardie giurate all'esterno, fino ad infermieri e medici. Ho trovato persone estremamente pazienti, dato il mio carattere complesso, derivato da anni passati a subire interventi precedenti a quello del calcolo. Il dottore che si è preso specificamente cura di me è il Dott. Luigi Pucci, un uomo, ancor prima che un dottore. Una persona dal cuore d'oro e attenta a tutta le mie difficoltà.
L'intervento è stato, grazie a lui ed al suo meraviglioso team di lavoro, un successo, di cui fanno parte l'anestesista, la Dott.ssa Ferraiuolo, e la Dott.ssa Miele, di una cordialità infinita durante tutte le analisi. Pochi giorni ed ero a casa, dopo pochissimo tempo e con risultati meravigliosi, dato che senza quel calcolo, di grandi dimensioni (grazie al dottore ho evitato ulteriori tagli sulla pelle, nonostante il calcolo fosse più grande di 5 cm.!) ho ripreso in mano la mia vita! Sono più autonoma, senza dolori e più serena. Grazie di cuore!
Martina Cappuccio.
Commenti
Ho potuto constatare la sua già nota bravura, lo scorso mercoledì, quando ha effettuato un intervento di litrotissia endoscopica atta a rimuovere due calcoli vescicali di circa 5 cm. cadauno. L'intervento, richiedente di norma all'incirca 1,30 ore, inaspettatamente si è protratto per circa sei ore. I calcoli non solo erano grandi, ma anche durissimi. Il paziente in sala operatoria era mio marito, la parente in attesa era la scrivente, sempre più preoccupata con il passare dei minuti e delle ore. Già rassicurata dagli addetti alla sala operatoria sull'andamento dell'operazione in atto, intorno alle diciotto, la dott.ssa Mariangela Riondino, anestesista, con garbo e gentilezza non comuni, mi riferiva la fine dell'intervento e il suo buon esito, nonché le ottime condizioni fisiche di mio marito. Dopo qualche minuto, sull'uscio del blocco operatorio il dott. Daniele Mattace Raso, visibilmente stanco, mi comunicava che era riuscito a non intervenire chirurgicamente.
Grazie, dott. Daniele Mattace Raso, grazie, perché la Sua competenza, la Sua professionalità nell'utilizzo delle nuove tecnologie endoscopiche, permetteranno a mio marito un'immediata ripresa delle normali attività di vita. Grazie, per essere rimasto a Napoli, nella Nostra Terra, grazie per non essere stato un "cervello in fuga". Grazie, perché quotidianamente condivide e combatte con tutto il personale dell'Ospedale Cardarelli i disagi di una professione delicata e non facile. Grazie al Suo staff, ma soprattutto grazie alla Sua grande umanità e sensibilità.
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