Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardarelli di Napoli
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Una grande eccellenza Campana

Giugliano in Campania, li 31 luglio 2020

Ringrazio la redazione di permettermi di scrivere poche ma sentitissime parole.
Ho vissuto un'esperienza unica che ho il piacere di raccontare ma, soprattutto, di condividere.
Il mio papa' il giorno 15 luglio ha effettuato una colonscopia alla Federico II di Napoli.
L'esito e' stato devastante, sebbene fosse un problema comune a tanti pazienti che hanno superato l'eta' fatidica dei cinquant'anni.
A papà e' stato diagnosticato un adenocarcinoma al retto di cm. 5,5 da asportare dopo attenta valutazione oncologica.
Fin qui tutto normale, perche' ti prendono la rabbia, la preoccupazione e la paura di come affrontare una neoplasia maligna, alla stregua di tutti quei pazienti coinvolti che si trovano a vivere un'esperienza cosi' drammatica.
La mia esperienza per certi versi e' ancora piu' drammatica, perche' anche mia madre ha subìto un intervento per asportazione di adenocarcinoma del colon esattamente un anno prima, nello stesso periodo.
All'epoca mamma e' stata operata all'Ospedale A. Cardarelli nel reparto di Chirurgia Generale I del Prof. Carlo Molino.
All'epoca ho fatto fatica a cancellare tutto, perche' la sofferenza dei genitori cerchi di farla sparire e di riporre in un angolo remoto dei tuoi ricordi. Ho, pero', portato vivo con me il ricordo di un medico, il dottor Enrico Crolla, dell'equipe di chirurghi oncologi che lavorano in Chirurgia Generale I.
Avevo ancora il suo numero, ho chiamato e, dopo aver parlato con Lui, l'ennesima esperienza drammatica che dovevo affrontare e' diventata, paradossalmente, l'esperienza piu' bella di tutta la mia vita.
Il mio papa' e' stato ricoverato al reparto di Chirurgia I del Cardarelli il giorno dopo aver fatto la Colonscopia.
Dopo tre giorni e' stato operato e oggi e' in attesa di dimissioni, che i medici, per eccesso di zelo e grande magnanimita', hanno procastinato di un paio di giorni ancora.
In questo periodo cosi' tormentato, nel quale il Covid-19 non ci ha permesso di essergli vicino nel suo percorso, mio padre si e' affidato a questo reparto di Chirurgia I del Cardarelli ed ha ricevuto le cure amorevoli di tutti, medici ed infermieri, e si è sentito a casa e mai, sottolineo mai, ha sentito oltremodo la mancanza dei suoi affetti.
Il reparto di Chirurgia I dell'ospedale Cardarelli e' stata, per me, ma soprattutto per mio padre, l'esperienza piu' bella che abbiamo vissuto, nonostante il problema di papa'. Son stato contattato sempre ed in ogni momento, i medici tutti mi hanno informato sullo stato di salute di mio padre ed hanno fatto l'impossibile per non farlo sentire solo.
Ringrazio il dottor Fabio Fumo, il dottor Maurizio Defez, il dottor Guglielmo De Stefano, ovvero tutti i medici e tutti gli infermieri di questa oasi felice, di questa struttura che e' una gemma per esperienza, professionalita' e grande umanita'. Ma, fra tutti, sento il dovere di ringraziare personalmente a nome di tutta la mia famiglia un medico in particolare, che ho personalmente vissuto nei momenti iniziali di grande angoscia, un medico per il quale non basterebbero tante belle parole, che ha fatto della sua professionalita' e della sua magnanimita' un modello di vita a cui tutti dovrebbero ambire, che si prende cura di tutti i suoi pazienti ricordandoli non dal numero del letto in cui sono infermi, ma chiamandoli con il loro nome uno per uno, che non guarda l'orologio quando alle otto di sera e' ancora in camera operatoria, e che, quando termina un intervento chirurgico, ha come principale necessita', quella di correre dai familiari per rassicurarli tutti, anche se e' allo stremo delle Sue forze. Questo medico risponde al nome del dottor Enrico Crolla.
Che nostro Signore Le dia la forza di esserci per tanti anni in questo stupendo reparto, perche' l'umanita' intera ha bisogno di avere persone come Lei di altissimo rango e infinita professionalita'.
Cordialmente,
Vincenzo Picaro

Patologia trattata
Adenocarcinoma del retto.
Esito della cura
Guarigione totale

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