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Purtroppo la mia esperienza con il reparto di urologia del Cardarelli e soprattutto con il dottor Paolo Fedelini non è stata positiva. Mio padre aveva un problema alla prostata, siamo andati da lui intra moenia agli inizi di gennaio, solo per sentirmi dire che doveva fare una biopsia, rinviandomi al Cup e per la quale avrei dovuto aspettare 2 mesi, oppure intra moenia con l'equipe loro pagando 900 euro. Tra mille difficoltà e per nulla seguita, anzi, anche trattata a mio avviso con molta supponenza, sono riuscita a far fare a mio padre la biopsia a Vallo della Lucania, ma quando sono ritornata dal dottor Fedelini per farla leggere, mi ha risposto in malo modo, dicendomi che non era stata svolta nel modo corretto, poiché, non avendola fatta dove diceva lui, dai suoi dottori di fiducia, mancavano la stadiazione del tumore e il valore gleason. Dopo altri consulti e chiarimenti anche con chi aveva svolto la biopsia, nonché accertamenti da ulteriori esperti, oncologi del Pascale, abbiamo capito che il problema di mio padre era un tipo particolare di tumore di natura neuroendocrina, per il quale non potevano essere stabiliti né la stadiazione, né il livello gleason. E questo il dottore avrebbe dovuto saperlo e non rinviarmi ad una ulteriore visita, chissà quando, mandandomi a recuperare i vetrini della biopsia per farli rivedere da un suo dottore di fiducia, ovviamente sempre a spese di mio padre. Sono profondamente delusa per il tempo utile così sprecato dietro a burocrazie varie nel più totale abbandono. Ora siamo seguiti dal reparto di Radioterapia del Pascale. Spero che quello che è capitato a mio padre non capiti ad altri, abbiamo perso molto tempo importante.