Dettagli Recensione
Una vergogna
In data 2 gennaio mia madre accede con 118 al pronto soccorso del Di Venere in codice azzurro (a detta loro). Paziente psichiatrica 57enne con tracheotomia (buco un gola) e in sedia a rotelle per difficoltà di deambulazione. Già questo non dovrebbe essere un codice azzurro, quindi non commento. In più presentava sintomi pesanti, quali tremori improvvisi, difficoltà a mangiare e parlare. Niente. La dimettono dicendo che la paziente non aveva nulla, perché i parametri erano tutti buoni. Mia madre a casa purtroppo peggiora. Solo due giorni dopo viene riportata al p.s. tramite 118 e lì è rimasta dalle 21.00 alle 18.00 circa del giorno seguente in barella, sicuramente peggiorando ancora di più tutta la sua situazione clinica.. Il medico di turno la vede e dice che sicuramente c'è una intossicazione da litio. Nessuno le aveva fatto le analisi, pur essendo un paziente psichiatrico. Viene ricoverata in NEFROLOGIA, dove mia madre è morta dopo 10 giorni.
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