Dettagli Recensione

Sono la figlia di un paziente operato dal dott. Giuseppe Natalicchio a ottobre per aneurisma dell'aorta. Mio padre è deceduto pochi giorni fa, ma la causa del decesso non è stato il tipo di intervento subìto e nel quale il dr. Natalicchio ha compiuto un vero e proprio miracolo, ma la fibrosi polmonare da cui era affetto da qualche anno.
Il periodo del ricovero, stante la criticità del momento che stiamo attraversando causa COVID, è stato molto duro sia per mio padre sia per noi, impotenti di fronte a questa emergenza. Tutto il personale del reparto si è adoperato per rendere meno "pesanti" i giorni di degenza, perchè mio padre non era autonomo. In particolare ringrazio una ragazza (di cui ignoro il nome e quindi mi scuso se non lo esplicito) che ha raccolto la richiesta di mio padre "di fargli la barba". Si tratta di "quei compiti non dovuti" che in circostanze particolari fanno la differenza, e per lui così è stato. Comprendo lo sforzo aggiuntivo che si chiede a tutti voi in questo periodo che attiene alla sfera umana e non professionale, però in alcuni casi, come tutti sappiamo, le "cure non farmacologiche" risultano vincenti.
Queste mie riflessioni penso possano essere condivise anche da altre persone che per vari motivi non hanno potuto dar voce ai loro pensieri. Grazie di cuore al Dr. Natalicchio per la sua competenza, professionalità e disponibilità e grazie a tutta la UOC di chirurgia vascolare.