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pronto soccorso Cannizzaro
Mio marito circa 1 anno fa accusò dolori lancinanti alla schiena. Siamo scappati al pronto soccorso del cannizzaro dove un medico di turno (non ricordo il nome), dopo una lunga attesa, ha visitato mio marito.
Successivamente ha ordinato di accomodarci fuori per aspettare i risultati degli esami ematici. Premetto che mio marito si lamentava su una barella con dolori fortissimi. Dopo circa un'ora di attesa non abbiamo avuto nessuna risposta nè i risultati degli esami, per cui decido io di salire al reparto per ritirarli. Una dottoressa mi fa sapere che gli esami erano già pronti da circa mezz'ora ma che nessuno è venuto a ritirarli. Immaginate la mia rabbia e il nervosismo. Scoppio in un pianto dirotto, prendo quegli esami e scappo via da quell'ospedale, incurante dei malati e con personale sia medico che infermieristico che io ho trovato incurantee senza umanità.
Sono piena di rabbia delusione e amarezza.
Mi rivolgo al direttore responsabile dell'ospedale Cannizzaro dicendogli di provvedere a far funzionare le cose al P.S., rispettare tutti i malati è doveroso perchè di fronte alla sofferenza i medici dovrebbero avere umanità e soprattutto avere la competenza per poter affrontare una determinata patologia.
Vi lascio tutto il mio sdegno.
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