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Testimonianza reparto degenze ginecologia
Questa vuole essere una testimonianza: il prof. Scollo e la sua equipe sono pressocchè sempre in sala operatoria e ritengo operino con professionalità e competenza; al pronto soccorso ostetrico o durante le degenze il primario prof. Paolo Scollo non è presente, non incontra le pazienti (forse dà le direttive ma manca il contatto umano); in reparto la vera anima sono i medici, le infermiere e gli infermieri e tutto il personale sanitario. Purtroppo per mia moglie non c'è stato nulla da fare... il volere di Dio era diverso dal mio e dal desiderio dei nostri figli ed io so che lo devo accettare anche se non lo capisco, anche se ho ripetuto tante volte "sia fatta la Tua volontà così in cielo come in terra" ma non avevo mai pensato che la Sua volontà potesse essere, per me e la mia famiglia, così dura e mia moglie Daniela è salita in cielo l'undici maggio, meno di un mese fa.
Ma il personale si è comportato sempre in modo encomiabile; la dottoressa Coffaro Alessandra sempre gentile e sorridente, si è subito adoperata quando con Daniela abbiamo deciso di chiamare un sacerdote per l'Unzione degli Infermi; la dottoressa Spadaro Stefania, con professionalità e correttezza, qualche giorno prima, si era dovuta assumere l'onere di comunicarmi: "non c'è più tempo, non possiamo neanche tentare con la chemioterapia"; 15 giorni prima l'operazione di asportazione chirurgica della massa tumorale, delle ovaie, utero, peritoneo e due linfonodi, unita alle precedenti mammografie, radiogradie toraciche, colonscopie e altri controlli, ci aveva dato grandi speranze; ma il rarissimo "sarcoma misto maligno di Muller", certificato poi dall'esame istologico, non concede nulla e un mese dopo l'operazione, due mesi e due giorni dopo la scoperta della massa tumorale, mia moglie non c'era più: è salita in cielo lo stesso giorno delle dimissioni, circa 10 ore dopo aver rivisto la propria casa e me e i nostri tre figli al suo capezzale.
Non conosco i nomi di tutto il personale medico e infermieristico che ha assistito mia moglie ma non dimenticherò mai il volto e le parole della dottoressa Conti che è anche venuta a salutarci fino all'ambulanza che la riportava a casa... ho conosciuto anche più infermiere sempre gentili, delicate nei modi; e due infermieri, uno sempre con un camice bianco e un altro che sarà di circa 1,90 per 110 chili di peso, che a prima vista potevano far pensare a chissà che cosa e che invece hanno assistito mia moglie chiamandola sempre con estremo rispetto "Signora Averna" e trattandola con una delicatezza, una gentilezza fuori dal comune; non è vero che quello è il loro lavoro, c'è modo e modo di fare l'infermiere...
Le regole antiCovid hanno limitato molto la possibilità di stare accanto a mia moglie durante la degenza; ma si deve comprendere; le dottoresse e gli infermieri hanno fatto del loro meglio per sopperire alla mancanza di contatti umani con i propri cari e i dialoghi tra la dottoressa Conti e mia moglie e la gentilezze delle infermiere e degli infermieri mi veniva riferita al telefono almeno fino a quando mia moglie fu in grado di usarlo; la dedizione al lavoro di tutto il personale medico e paramedico del reparto degenze, "sostiene il reparto"; io ho potuto solo dirvi grazie e di certo non dimenticherò mai; siate orgogliosi del vostro difficile lavoro e sono certo che Dio, un giorno, vi ricompenserà; ancora grazie!
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