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Anche i migliori sbagliano
Quello che sembrava un semplice intervento di rimozione di un calcolo renale, si è trasformato in una odissea, come al solito digiuno da solidi e liquidi dalla mezzanotte (anche se ci sono punti di vista diversi che dicono che i liquidi chiari, acqua, si possono assumere fino a 2 ore prima dell'intervento) e come è giusto iniziamo questa lunga attesa. Alle ore 12.00 del giorno dopo ancora nulla, non si conosce la lista operatoria gli infermieri asseriscono, in quanto ero appoggiato in un altra U.O.C. per mancanza di posti letto, ma sarebbe bastato prendere la cornetta e contattare il reparto di Urologia per farsela dare. Alle ore 15:00 ancora nulla, comincia a comparire la disidratazione, ma nulla si sa nè dalla sala, nè da alcun medico di Urologia, alle 18.30 ero talmente disidratato dopo 18 ore e mezza, che avevo già perduto in lucidità mentale.. A quel punto, preso dalla disperazione, ho iniziato a bere, avvisando gli infermieri di comunicare tutto ai medici e che mi sarei dimesso dal reparto firmando la cartella. Allora, come per incanto, inizia la lunga comparsa dei medici fino al primario, per convincermi a rimanere, ma la cosa più triste è stata scoprire che la mia seduta operatoria era saltata, quindi se non avessi iniziato a bere non avrei saputo nulla del fatto che l'intervento era saltato per l'orario, e quando mi avrebbero comunicato la notizia?? (se lo avessero mai fatto). Conclusione: ho lasciato il reparto, dove non rimetterei piede neanche dietro compenso!
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