Dettagli Recensione
Esperienza in pronto soccorso
Premetto che sono un'infermiera professionale; in data 11.04.13 sono stata portata al P.S. BROTZU CAGLIARI da mio marito alle ore 19.17 per cefalea con ipertensione, con dolori fissi e lancinanti.
Prima di essere visitata dal medico di turno, ho fatto 5 ore di attesa su poltroncina antiergonomica, che non ha certo aiutato il mio momentaneo stato di salute e preoccupazione che, secondo un mio parere professionale, poteva trattarsi di un'eventuale emorragia cerebrale in corso.
Finalmente alle ore 00.34 del 12.04.13 venivo visitata dal medico di guardia, il quale mi comunicava che la mia patologia in corso trattavasi, a suo dire, di una semplice cefalea per la quale venivo mandata in consulenza dal neurologo sella struttura, ove lo stesso non mi suggeriva alcun esame diagnostico, bensì di effettuare solo terapia antinfiammatoria e di recarmi al centro cefalee. Al mio ritorno in P.S. mi iniettarono gli antinfiammatori endovena, dimettendomi alle ore 02.39, lasciandomi in balia di me stessa con la mia patologia in corso.
Appare alquanto evidente, da un mio punto di vista esclusivamente professionale, che il medico di guardia e il prefato neurologo, avrebbero dovuto farmi fare rmn, per potere accertare, verificare e/o di converso escludere la qualsiasi eventuale presenza di patologia cerebrale grave (ematoma, trombosi, massa etc.).
Cosa che invece è stata omessa, facendomi correre così rischi enormi per la mia salute cerebrale, per la quale, de motu proprio, mi recavo successivamente da un altro neurologo, il quale mi ordinava una rmn che rilevava ed accertava la presenza di una trombosi cerebrale.
Ritengo che quanto sopra non meriti alcun commento, poichè il fatto nella sua interezza parla da sè.
Commenti
L'ATTESA E' REGOLATA DA PRIORITA'.... O GRADIRESTE ESSERE VISITATI COME SI USA FARE NELLE CASERME DURANTE LA LEVA... O E' PREFERIBILE CHE PER OGNI PERSONA IL MEDICO SI PRENDA IL GIUSTO TEMPO PER CAPIRE ALMENO CHI SIETE. LA GENTE E' EGOISTA.
anche io sono un infermiere ed il fatto che ti presenti come infermiera professionale già mi allarma, considerando sia una nomenclatura desueta (si parla di metà anni '90).
Senza nulla togliere al tuo disagio, ricordandoti che sei un'infermiera porgo i miei migliori rispetti sul fatto che in virtù delle suddette competenze, ti arroghi il diritto di saperne più di un medico specializzato in emergenza/urgenza che vive di questo e non ha certo godimento nell'andare in galera per ripagarti nuova.
Mi meraviglio del tuo grande bagaglio culturale che non ti porta a considerare che la RMN non è un esame previsto delle più comuni linee guida. Difatti la RMN non si esegue in emergenza/urgenza. Ergo, hai fatto bene a ricorrere a vie parallele. Già sapendo sulla base del tuo enorme bagaglio culturale e sapendo cosa avresti voluto ordinare al medico, hai perso solo tempo.
Per quanto riguarda gli allocamenti, purtroppo la Sardegna non è una regione ricca e le poltrone e i materassini ad acqua per le tue delicate terga, li trovi solamente in cliniche private extralusso o in Stati o Regioni molto ricche. D'altra parte non penso che in casa tua, nei locali, nelle riunioni, nei momenti di tutti i giorni, tu abbia avuto sempre avuto la possibilità di alloggiare su divani vibranti o poltrone in seta. Non sempre la presunta esperienza e l'anzianità di servizio vanno di pari passo con la saggezza, l'istruzione, lo spirito di adattamento. Si può anche lavorare 35 anni e non capire nulla di quello che si fa.
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