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Ricovero alla 13esima settimana
Sono stata ricoverata alla tredicesima settimana di gravidanza per una presunta colica renale. Al mio arrivo la dottoressa Daniele, impegnata con un informatore scientifico sui campioncini che aveva sulla scrivania, prima di farmi entrare si è accertata che i miei dolori fossero davvero abbastanza intensi da non poter proprio attendere. Evidentemente seccata per il disturbo, almeno questa è stata la mia netta sensazione per tutta la visita che è stata peraltro particolarmente dolorosa, la dottoressa si è mostrata subito poco paziente e sbrigativa. Ho subito spiegato di aver avuto tre aborti e di essere affetta da una patologia genetica per la quale il mio ginecologo mi ha prescritto una cura che sto seguendo da diversi mesi, descrivendola nel dettaglio e lasciando alla dottoressa la mia cartella contenente gli esami eseguiti e la terapia osservata in questi mesi. Solo dopo quattro giorni di ricovero scopro che la terapia riportata nella cartella dell’ospedale, che stando a quanto mi è stato detto non è stata compilata al momento del ricovero ma solo successivamente e da qualcuno che non poteva avere preso visione dei miei documenti e che sicuramente non mi ha mai visitata, non corrispondeva a quella prescritta dal mio ginecologo. Ricordo di aver chiesto espressamente all’infermiera che mi ha somministrato il farmaco la prima sera che il dosaggio fosse quello previsto dalla terapia già prescritta e di aver ricevuto una chiara conferma. Alla mia richiesta di spiegazioni al ginecologo di turno, lo stesso, alterato dal mio stato d’animo sicuramente scosso, ha detto che lui non aveva alcuna responsabilità e che se le cose non mi stavano bene avrei potuto firmare le dimissioni e andarmene. Sono riuscita ad ottenere una visita solo con il medico del turno successivo, la dottoressa Tuveri, la quale con un po’ più di pazienza e cortesia è riuscita a tranquillizzarmi, pur senza offrirmi alcuna spiegazione plausibile per l’accaduto. Insomma, questa è a grandi linee la mia esperienza nel reparto di ginecologia del Brotzu; risparmio ulteriori dettagli sulla noncuranza e il menefreghismo generale che hanno caratterizzato tutta la mia permanenza in ospedale.
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