Dettagli Recensione
Il Civile e i medici della Prima Traumatologia
Sono una paziente della Prima Traumatologia e vorrei fare delle considerazioni alla luce di una notizia pubblicata alcuni giorni fa da un noto quotidiano.
Con stupore ho appreso che il Dott. Ippolito, illustre medico da noi tutti conosciuto e stimato, dopo trent'anni di impegnato e dedito servizio lascerà l'Ospedale Civile di Brescia per prendere un nuovo incarico presso l'ospedale di Padova.
La notizia mi ha commossa e al contempo dispiaciuta.
Ho, purtroppo, saputo che un altro medico dello stesso reparto, il Dott. Borelli Pier Paolo, sta vivendo lo stesso conflitto decisionale del Dott. Ippolito, che potrebbe portarlo a lasciare a sua volta il reparto per dirigersi altrove.
Questo fatto mi preoccupa e mi rattrista al tempo stesso.
Vorrei raccontare il mio percorso doloroso come paziente in questo reparto per spiegare le ragioni di questo mio intervento.
Da anni sono seguita da tutto il team del reparto, con particolare riferimento, in questi ultimi tre anni, dal Dott. Borelli, esperto di chirurgia della mano e del polso.
Anche lui, come il Dott. Ippolito, è un medico illustrissimo e con grandissime competenze e riconoscimenti a livello internazionale.
Tuttavia, ciò che mi ha colpito di più è l'umanità che accompagna il suo lavoro quotidiano.
Molto spesso noi malati avvertiamo la sensazione di essere solamente un "NUMERO", "OGGETTI DA AGGIUSTARE", mentre grazie all'amore, alla dedizione e alla disponibilità continua che il Dott. Pier Paolo Borelli impiega ogni giorno nella sua professione, ci sentiamo sollevati dalle nostre sofferenze morali.
La malattia comporta un dolore immenso difficile da dimenticare e, tante volte, da lenire, ma il sostegno che il Dott. Borelli ed il Dott. Ippolito ci donano con il loro sapere e il loro appoggio ci consente di superare questo difficile, a volte insormontabile, ostacolo con maggior forza.
Così mi chiedo, penso anche riflettendo il pensiero di tanti malati, per quale ragione un ospedale così conosciuto ed apprezzato come il Civile possa consentire di lasciar andare dei professionisti stimati e di grande levatura morale.
La presenza di questi medici garantisce al nostro Ospedale Civile di mantenere un grado di eccellenza rilevante, non solo per la nostra comunità bresciana ma anche a livello nazionale.
Gradirei, anche a nome di molti malati seguiti da questo reparto, avere una risposta a questo quesito.
Questa risposta forse dissiperebbe i nostri dubbi, i nostri timori e le nostre paure create da queste notizie.
Commenti
Discutibile sicuramente il resto del team.
Prepareró una relazione dettagliatissima sul reparto.
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