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Arrivo all'ospedale civile di Brescia nel reparto di otorinolaringoiatria dopo cinque mesi di visite con altri dottori specialisti. Ho iniziato sentendo un dolore e bruciore dentro al naso, le creme e i farmaci non funzionavano, anzi più si andava avanti più iniziavo a sentire una massa crescere dentro la narice sinistra attaccata al setto che saliva. Nessun dottore riusciva a vedere niente: chi mi diceva che sarebbe passato da solo, chi neanche voleva prescrivermi una tac o un esame diagnostico e chi mi ha detto che dicevo stupidaggini. Ma io non mi sono fermata e ho continuato a fare visite anche dopo una tac che non mostrava quella massa. Ormai mi ero abituata anche al dolore e quasi non lo sentivo più ma toccando dentro la narice la massa era nettamente aumenta. Decido di prenotare l'ennesima visita e per fortuna incontro il Dottor Andrea Bolzoni Villaret, l'approccio è totalmente diverso dalle precedenti visite: pur non riuscendo a vedere niente con le telecamere endoscopiche, per la prima volta qualcuno mi crede e vuole andare a fondo della cosa. Fino alla diagnosi dopo la biopsia: carcinoma squamoso infiltrante, un tumore maligno, raro ed insolito soprattutto per la posizione in cui si trovava e in giovane età. Trovarsi dopo mesi ad insistere con visite nelle quali ti dicono che non hai niente è solo un'irritazione, passa da sola, a dover togliere metà naso perché è un cancro non è una situazione che si affronta facilmente. Se non fosse stato per il Dottor Bolzoni che non mi ha abbandonata, e con lungimiranza e prontezza è riuscito ad agire su un caso così insolito dove nessun altro si sarebbe aspettato fosse un tumore maligno, nemmeno dalla diagnosi specialistica della risonanza magnetica dove la massa è stata trovata, io non sarei qui a scrivere e il tumore sarebbe andato avanti facendomi perdere totalmente il naso e altro. Purtroppo i dottori precedenti hanno totalmente sottovalutato il mio caso e non hanno voluto continuare ad indagare facendomi perdere tempo, tempo che per il cancro è fondamentale perché più si aspetta più cresce e più parti devono togliere. La forza per affrontare questo difficile percorso me l'ha data il Dottor Bolzoni con una umanità e professionalità allo stesso tempo mai viste e grazie a lui ho potuto andare avanti e oggi, dopo la ricostruzione, potermi guardare allo specchio. Anche per la ricostruzione ha fatto un miracolo perché sarei potuta rimanere sfigurata per sempre. Posso dire da paziente oncologico che anche il lato estetico è fondamentale per poter affrontare questi percorsi e non è da sottovalutare perché a livello psicologico ti dà la forza di poter andare avanti soprattutto quando ti capita in una parte così esposta del viso come il naso. Ringrazio anche il reparto sia di degenza che diurno di otorinolaringoiatria dell'ospedale civile di Brescia perché quando trovi dei professionisti che si spendono con le loro parole ed attenzioni a sollevarti il peso della malattia sai che sei nel posto giusto. In particolare ringrazio le infermiere Monica, Noemi, Wilma ( purtroppo non ricordo tutti i nomi), l'umanità e la cura che mi hanno dato è stata fondamentale. E anche il personale che c'era in sala operatoria nelle varie operazioni mi ha trasmesso tanta calma e forza. Questo è il miglior reparto di otorinolaringoiatra d'Italia a detta anche degli istituti oncologici che hanno visto il mio caso e come è stato affrontato. Grazie ancora al Dottor Bolzoni perché solo grazie alle sue eccezionali doti intellettive e capacità professionali io sono qui e sono in grado di parlare di quello che mi è successo senza nascondere la mia faccia e avendo un futuro.