Dettagli Recensione

Sono un docente universitario la cui madre è stata operata nel 2008 dal dott. Gian Luca Canu del reparto diretto dal dott. Aiazzi, per una angioplastica alla succlavia sinistra. L'operazione è stata tentata per due giorni consecutivi con somministrazione di quantità eccessive di mezzo di contrasto iodato che ha provocato una insufficienza renale acuta non riconosciuta e non trattata dai medici responsabili. Le conseguenze del non riconoscimento e tempestivo trattamento dell'insufficienza renale, sono state un ricovero presso altra unità ospedaliera e una permanenza in terapia intensiva per 35 giorni con ripetute sedute dialitiche e trasfusioni multiple. La paziente soffre ora di un danno permanente iatrogeno nella forma di un'insufficienza renale cronica di stadio IV, con conseguente anemia in trattamento ormonale sostitutivo, ed una seria compromissione del braccio destro.