Dettagli Recensione

Mi sono dimenticato di dire che a causa dell'infezione estesa all'inguine, era impossibile far passare per di là la protesi dell'arteria, perché l'infezione la avrebbe attaccata e distrutta. Allora, questi geni, anziché tagliarmi la gamba (la via più semplice, come avrebbe fatto la maggior parte delle equipe) hanno pensato a un modo per fare passare il sangue arterioso fino al piede, distante dall'infezione. La soluzione? Far partire la protesi dall'ascella, passando per il lato sinistro del corpo fino ad attaccarsi all'arteria del polpaccio, stando lontani dall'infezione. Poi quando l'infezione è stata sconfitta, mi hanno rimosso questo by-pass temporaneo rimettendomi quello al posto dell'arteria femorale dove dovrebbe essere. Così mi hanno salvato la gamba, oltre la vita. Sono stato veramente stratosferici, fenomenali. Non solo manualmente (i raccordi tra arteria naturale e arteria meccanica sono attaccati a filo. Non ci sono laser o altri per attaccare in vasi sanguigni. Quindi precisione, pazienza e vederci bene) ma anche mentale, perché trovare-creare un soluzione tanto semplice quanto utile, geniale è da pochi, è solo per pochi grandi. Ripeto: se era un'altra equipe ora sarei senza gamba.
Ringrazio vivamente il dott. primario Sandro Irsara, il dott. Luca Ferretto, la dott.essa a Matilde Zamboni e il dott. Riccardo Bozza. Con loro ho stabilito un contatto non solo in ambito lavorativo ma anche come amici, veri amici. Anche se è una delle equipe migliori in Europa, sono tutti alla mano.

3 anni dopo lo stesso batterio si è ripresentato. Mi avevano avvisato che la gamba era presa molto male e che non sarebbe durata molti anni, causa poche vene per il ritorno del sangue. Adesso sono qui, stanno facendo tutto il possibile anche se la situazione è drammatica.. comunque confido in loro. La miglior equipe vascolare d'Europa. Mi stanno tartassando di antibiotici per la solita infezione, infezione durissima da debellare. Intanto in piede è guarito. Sperando per il meglio.
Saluti.