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GRAZIE DOTT.SSA LETIZIA ERCOLINO!
Quando scopri di avere un tumore la tua mente diventa un turbine di pensieri, emozioni, sensazioni previsioni.
Queste cose possono accadere solo agli altri! Che c’entri tu con questo terribile nemico? ma come nella tua vita, al massimo, hai combattuto con una terribile influenza che ti ha costretto a letto per una settimana? Cosa si fa in questi casi? Dove ci si rivolge? Chi può aiutarmi? E via così. Tutto ciò che ti circonda, quello che fino a un attimo prima era il tuo mondo con le sue rassicuranti cose banali di ogni giorno diventa di colpo un qualcosa di precario e quel che avresti voluto cambiare diventa una roccaforte da difendere.
Comincia così l’affannosa ricerca su internet di tutto quanto possa parlare del tuo caso e la ricerca di centri che possano aiutarti. Li cerchi al nord, li cerchi all’estero. Non li cerchi a pochi passi da te! Poi cominci a programmare il tuo intervento chirurgico e gli amici ti fanno notare che in fondo ormai l’intervento chirurgico è una sorta di banale passaggio preliminare, quasi sempre senza troppi problemi, e che allontanarsi dalla tua città ti dà le stesse possibilità. Subìto l’intervento, i medici che ti hanno operato, e che ti sono stati vicini, ti dicono che il loro ruolo è finito e che ora dovrai essere seguita da un oncologo che, anche se non ha un accento straniero o settentrionale, è comunque bravo almeno quanto gli altri, ma che non è lontano ma a pochi passi da te anzi…. al piano di sopra.
Così decidi di andare a vedere un po’ come è il reparto di oncologia del tanto vituperato Policlinico. Dentro di te pensi che dare un’occhiata non costa nulla tanto poi… comunque… e così fissi l’appuntamento.
Ti presenti in reparto e, con grande professionalità e umanità, ti accolgono e ti affidano al medico che dovrebbe seguirti. Ti indicano l’ambulatorio ed entri. Prima sorpresa: è donna. Ti rasserena. Chi può capire una donna meglio di una donna! E poi ha un nome e un cognome che a dir poco sono rassicuranti: Letizia Ercolino. Letizia non ha bisogno di commenti: vuoi riaverla al più presto; Ercolino: è un cognome che sa di simpatico eroe combattivo e poi ti ricorda un pupazzo di tanti anni fa (ercolino sempreinpiedi) che per quanti colpi gli davi restava sempre in piedi. Come tu ora.
Esauriti i convenevoli, che hanno il sapore di un incontro con una piacevole persona in un posto che non sia un reparto oncologico, Letizia ti ascolta, non solo te ma anche i tuoi timori, ti incoraggia con naturalezza e ti invita ad… .aiutarla a preparare la tua scheda ed il tuo piano terapeutico. Ti ha già dato, con dolcezza, la prima lezione: Lei farà la sua parte ma tu devi fare la tua! Ti informa con chiarezza e semplicità del percorso che farai e delle prove che dovrai superare per effetto del trattamento chimico. Non ti dice nulla ma percepisci chiaramente che lei sarà al tuo fianco e non solo come medico.
Improvvisamente la senti amica e pian piano finite col darvi del tu. Quando vai in reparto ti aiuta tantissimo sapere che vai lì per dei controlli, ma anche per trovare l’amica che ha messo al tuo servizio la sua professione e la sua umanità per combattere la tua, la vostra, battaglia ! la trovi lì sempre, con il suo sorriso e la sua capacità di sorreggerti, di fugare i tuoi dubbi e le tue paure. La trovi lì con la sua enorme professionalità incastonata in una umanità incredibile. Grande Medico e Grande Donna! GRAZIE LETIZIA!!!
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