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Liste di attesa inaccettabili
Accusando dei dolori lombari, il mio medico di base mi fa eseguire una Tac, dalla quale si evince la presenza di un calcolo piuttosto importante (3 x 2 cm.) che ostruisce completamente il canale ureterale, creando una sofferenza del rene interessato.
Vista l'urgenza, decido di saltare l'iter normale delle visite e opto per una visita privata (a pagamento).
Interpello prima un ex primario di questo reparto, il quale mi dice che il problema è urgente e mi propone immediatamente un by pass (non conosco il termine medico) per permettere al rene di poter tornare a funzionare, e poi PROVARE con il bombardamento, ma è scettico sul risultato.
Non contento della soluzione proposta, prenoto una ennesima visita (anche questa a pagamento), questa volta dal dott. Giocoli Nacci, che mi avevano descritto come un luminare del campo.
Visita durata meno di 120 secondi.
Vista la Tac, mi dice che c'è da intervenire con una certa urgenza perchè il rene è in sofferenza e che per le dimensioni del calcolo l'umica soluzione certa è un intervento chirurgico laparoscopico.
Pensavo di aver trovato la soluzione al mio problema, ma mi viene detto dal medico: le liste di attesa per interventi di questo tipo sono lunghe mesi, forse pure un anno, noi diamo priorità alle urgenze.
Perplesso chiedo: ma se mi ha appena detto che bisogna intervenire con urgenza?
Il medico mi risponde che per loro le urgenze sono solo i casi di tumore.
Se volevo risolvere il mio problema, dovevo rivolgermi a strutture ospedaliere minori come Monopoli o Molfetta, oppure andare a Foggia, dove interventi come il mio sono normale routine.
Bene, io ora mi chiedo: per essere operato nella struttura ospedaliera della mia città senza pellegrinaggi vari, devo sperare che mi scoppi un rene o mi venga diagnosticato un cancro?
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