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Le migliori soluzioni sono spesso vicine
Benché non sia più giovanissima (ho 50 anni), sono sempre stata molto impegnata nello sport, nelle discipline più svariate, ed ancor oggi sono una agonista di nuoto. O meglio, lo sono stata ad un buon livello, fino a un abbondante anno fa, quando le algie vertebrali sono diventate seriamente insopportabili (ed ancor di più nel gesto sportivo). Ho sempre sottovalutato i dolori fino a che ho ritenuto fosse il momento di capirci qualcosa di più. Premetto che - da figlia di medico - ero assolutamente contraria all'idea di qualsivoglia intervento sulla colonna (qualora mi fosse stato consigliato).
Per puro caso sono stata indirizzata da amici al Dott. Piazzolla. Ho accolto di buon grado il suggerimento perché ho seguito il percorso di recupero di una grave scoliosi di cui soffre la loro figlia adolescente.
Data la situazione riscontrata con la risonanza, il Dott. Piazzolla mi ha suggerito di sospendere completamente le attività sportive. Per lo stadio cui era arrivata la discopatia le alternative erano la rinuncia allo sport o l'intervento di stabilizzazione mini invasiva con metodologia XLIF.
L'intervento avvenuto la sera del 23/02/2015 - per quanto impegnativo - mi ha consentito di alzarmi già il giorno dopo. Sono stata dimessa dopo 36 ore e da quel momento non ho avuto neanche bisogno di antidolorifici. I dolori alla schiena che sento dopo un mese, sono quelli delle ferite in veloce cicatrizzazione e dopo 30 giorni sono già rientrata in piscina (ancora senza forzare ma già senza i vecchi dolori).
Competenza straordinaria, innovazione (l'equipe medica del Policlinico di Bari che mi ha operato è l'unica che fa questo tipo di intervento nel sud) e approccio medico/paziente assolutamente pregevole.
Non è necessario vagare per le strutture del Nord Italia con l'idea che qui non funzioni niente: io ne sono orgogliosa. Lo sono molto meno del reparto che mi ha ospitato (sporco e servito male), totalmente inadeguato. So che il nuovo padiglione entra in attività nel mese di aprile ma non basta: il personale del reparto (infermieri e operatori) è costituito prevalentemente da zoticoni, salvo onorevoli ma rare eccezioni. Non è personale degno del l'equipe medica che mi ha seguito e degli specializzandi che ne erano il contorno.
Ringrazio in modo particolare - insieme al Dott. Piazzolla - la gentilezza della Dottoressa Parato e, con vera gratitudine, la dottoressa anestesista di cui non conosco il nome ma non se ne può dimenticare l'umanità unita ad una grande professionalità.
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