Dettagli Recensione
Pessima esperienza
Dopo aver letto su internet un articolo sul lavoro di ricercatrice della dr.ssa Rendina, ho consigliato la stessa ad un mio parente che aveva bisogno di un epatologo.
Fatta la visita privata, la dottoressa ha indirizzato il paziente presso la chirurgia epatobiliare dell’ospedale di Padova per sottoporsi ad un intervento chirurgico di asportazione di una cisti al fegato, consigliando di eseguirlo in forma privata per accorciare i tempi; lei stessa si è messa in contatto con il chirurgo di Padova ed in breve tempo l’intervento è stato eseguito privatamente.
Purtroppo però durante l’operazione è stata scoperta una patologia molto più grave che avrebbe necessitato di tutt’altra valutazione e organizzazione dell’intervento il quale, per come è stato fatto, ha lasciato molti dubbi (alimentati anche da pareri di altri medici consultati successivamente).
Quello che più mi preme sottolineare in questa sede però, è il comportamento della dr.ssa Rendina che, tornati da Padova con una diagnosi ben più complessa di quella da cui si era partiti e con una lettera di dimissione che affidava il paziente alle sue cure per il periodo post operatorio, ci ha abbandonati completamente a noi stessi. Non rispondeva al telefono né ai messaggi (tutto dimostrabile dai registri telefonici), ad alcuni nostri messaggi in cui riferivamo di episodi di febbre alta, rispondeva dopo giorni invitandoci a rivolgerci al pronto soccorso. Nel corso dell’unica visita che ha eseguito dopo l’intervento, la dottoressa ha sviato tutte le nostre domande e, se le facevamo notare alcuni valori risultanti fuori norma dalle analisi, si limitava ad assentire senza dare un minimo contributo.
Ci siamo sentiti completamente allo sbaraglio, abbiamo dovuto acquisire informazioni autonomamente su internet, ci siamo chiesti il perché di un tale comportamento. Sapevamo che la patologia era grave, non pretendevamo miracoli, ma almeno un aiuto nel gestire la situazione dopo un intervento molto pesante.
Casualmente ho avuto poi modo di conoscere altre persone che si erano rivolte alla dottoressa, dalle quali ho avuto conferma che la stessa, dopo la prima visita, è difficilmente rintracciabile, non risponde al telefono, tutti hanno poi cambiato medico.
Commenti
La Gastrostroenterologia Universitaria di Bari è stata sempre un fiore all'occhiello della facoltà di Medicina. Dai tempi del Prof. Francavilla, Panella, fino all'attuale Prof. Di Leo, non solo eccellenza gastroenterologica, ma uomo di onestà intellettuale impeccabile. E lo stesso vale per l'equipe TUTTA!
Si smetta di spargere fango gratuitamente: nelle strutture accreditate della Lombardia Le assicuro che si fa di peggio...assai di peggio. E se vuole accedere come paziente solvente paga 950 EUR solo per la squallida cameretta che le assegnano, più tutto il resto a parte. E sia certa che pagare non le garantisce una corsia preferenziale: lei paga ma le indagini diagnostiche vengono differite anche di una settimana sulla data programma. Nomi non ne faccio. Ma IO ho documentazione in meis manibubus.
E questa non è la difesa di una collega: è quella di una persona che Lei attacca ignobilmente e dileggia in pubblico. Ci rifletta la prossima volta.
Buona giornata!
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