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fine febbraio 2007... vedo dei flash negli occhi della nostra bimba disse mia moglie.dei riflessi come gli occhi di un gatto..con quelle parole in un un secondo ho ripercorso tutta la mia vita.
andiamo non c'è tempo da perdere..eravamo di fronte ad un tumore pediatrico che se infiltrato al nervo ottico ti da al massimo 30 giorni di vita..il retinoblastoma bilaterale. La rabbia era che tutti sapevano, tranne me, della trasmissione genetica. Il reparto dove mia figlia è nata non ha ritenuto necessario fare indagini, il pediatra di mia figlia mi disse il tuo problema tienilo per te.. ci recammo dove 37 anni prima mi fu salvata la vita, ma purtroppo non trovai le stesse persone.. un medico mi disse, nel modo, nel luogo e nel momento più sbagliato, "sua figlia ha un tumore maligno e sicuramente perderà la vista, torni tra 10 giorni che la vede il primario". Non aspettai neanche un minuto, corsa folle al Bambino Gesù, pronto soccorso e nel giro di un giorno ci trovammo in chemioterapia. Fummo chiamati subito dal primario prof. Mastrofrancesco che ci disse con molta delicatezza di fronte a cosa ci trovavamo, quindi ci affidò nelle mani del Prof. Cozza, che ci spiegò la procedura terapeutica a cui doveva sottoporsi la mia bimba. Dopo il primo ciclo di chemioterapia, ci recammo al presidio ospedaliero di Palidoro per continuare la procedura terapeutica, in quel posto esiste un medico che a dir poco è un Santo è lui che ha dato il sorriso a tanti genitori e la vita a centinaia di bimbi come mia figlia...
Grazie Dottor Romanzo.. grazie a tutto il reparto caposala infermieri portantini e grazie ancora a quell'ospedale che opera per i bambini di tutte le razze e religioni e che non fa distinzioni e privilegi..
grazie da Barbara Giovanni e la piccola Giulia.